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I sondaggisti: una storia che potrà far aumentare gli indecisi sul voto

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LePolitiche 2006 furono precedute dal caso Unipol e dall'infelice «abbiamo una banca» di Fassino». Un anno prima il Laziogate aveva segnato la sfida tra Storace e Marrazzo per le Regionali. Possono ripetersi ora scenari del genere? Isondaggisti restano piuttosto cauti:perché il caso Mps è meno «immediato» rispetto ai precedenti e perchéil divario tra i poli resta ampio. Ma che qualche effetto possa esserci sembra molto probabile. «L'intercettazione di Fassino fu determinante - spiega Roberto Weber di Swg - ma la vicenda Mps è meno "graffiante" per l'opinione pubblica. Bisogna vedere che tipo di risposta il Pd metterà in campo. Qualche voto i democratici potrebbero perderlo, ma escludo se ne avvantaggi il Pdl. Piuttosto, potrebbero arricchirsi i consensi delle ali estreme, come Ingroia o Grillo». «In ogni caso - conclude Weber - resta molto improbabile che Berlusconi completi la rimonta alla Camera. Al Senato, invece, è plausibile lo scenario dell'ingovernabilità». «È presto per valutare gli effetti della "bomba" Mps - sostiene invece Alessandra Ghisleri di Euromedia - bisognerà aspettare l'inizio della prossima settimana. A perdere voti potrebbe essere il Pd, ma forse anche e soprattutto Monti. Dipende dal messaggio che passerà. Se la gente percepirà che i soldi versati per l'Imu sono finiti nelle casse della banca, l'effetto potrà anche essere importante. Anche se gli elettori in uscita non andranno subito a ingrossare le fila degli altri partiti, ma passeranno nell'esercito degli indecisi in attesa di capire meglio i fatti». La Ghisleri resta più possibilista sull'esito del voto: «Ci sono 5 punti tra le coalizioni - svela - ma tra gli indecisi sono molti di più quelli vicini al Pdl. Certo, c'è anche una quota di elettori che alla fine sale sul carro del vincitore. Che in questo momento per i sondaggi è ancora Bersani». Per Antonio Noto di Ipr, invece, difficilmente il caso-Mps sarà determinante. «Il consenso si forma nel corso dei mesi - spiega - e non cambia a ogni singolo fatto di cronaca. È stato così per il caso-Cosentino nel Pdl e sarà così per la vicenda Mps nel Pd». «Il Laziogate - conclude Noto - ebbe effetti rilevanti perché vi era coinvolto il candidato governatore, mentre per gli elettori resta abbastanza vago il collegamento tra Bersani e la banca senese».Car. Sol.

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