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Ancora guai per Dell'Utri Il pg chiede 7 anni di condanna

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Ieriil pg di Palermo ne ha chiesto la condanna a 7 anni per l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. In primo grado, l'11 dicembre 2004, Marcello Dell'Utri venne condannato a nove anni. Successivamente, il 29 giugno 2010, in appello la pena fu ridotta a 7 anni. Il 9 marzo dell'anno scorso, infine, la Cassazione annullò con rinvio la condanna. Il presunto ruolo di anello di congiunzione svolto da Marcello Dell'Utri tra Cosa nostra e l'ex premier Silvio Berlusconi, è stato al centro della requisitoria del pg di Palermo. Dell'Utri, cioè, avrebbe stipulato un patto con la mafia per garantire protezione all'amico Berlusconi in piena ascesa imprenditoriale. Nella tesi del procuratore generale, inoltre, all'indomani dello scandalo «Mani pulite», che segnò l'uscita di scena di Craxi, la mafia dirottò il suo potere elettorale sulla nascente Forza Italia, garantendole una grossa fetta di voti, non determinanti per la vittoria finale, ma certamente utili. «Mi sembra una richiesta più di prammatica o d'ufficio – ha commentato Marcello Dell'Utri – che fa seguito a una requisitoria stantia appoggiata alle vecchie teorie costruite dalla precedente accusa "ingroiana"».

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