E Bersani promette: via le leggi ad personam

Dallaparti del Pd il timore di un possibile pareggio al Senato c'è, ma per scongiurare si punta su un vecchio cavallo di battaglia: il cosiddetto «voto utile». «Chi non sostiene il Pd - dice Bersani -, soprattutto al Senato e in alcune Regioni, fa un regalo a Berlusconi. Questa è matematica. Il Pd e i progressisti reggono la sfida alla destra, a Berlusconi e alla Lega e questo è l'oggetto della campagna elettorale. C'è bisogno di una riflessione e ciascuno deve prendersi le sue responsabilità. Qualcun altro può dire che da solo batte Berlusconi? Solo noi». Il segretario del Pd ribadisce che non lascerà la presidenza anche in mancanza della maggioranza al Senato e annuncia che cancellerà tutte le leggi ad personam. Le reazioni non si lasciano attendere. A cominciare da quella di Antonio Ingroia che con il suo movimento rischia di essere decisivo in Campania, Sicilia e Lombardia. Al punto che, lunedì, si era parlato della possibilità di un patto di desistenza. L'ex magistrato tende la mano: «Caro Pier Luigi, vuoi il voto utile? Il nostro è il voto utile: parliamone. Perché a proposito di voto utile, senza di noi il tuo voto è inutile». Non è escluso che i due possano parlarsi, ma è piuttosto difficile che i Democratici accettino di «imbarcare» candidati arancioni nelle loro liste. Dubbioso sulla strategia del «voto utile» anche un altro potenziale alleato del Pd: Pier Ferdinando Casini. Quello di Bersani è, per il leader Udc, «un appello consueto che fanno tutti quelli che temono il centro di Monti perché sono deboli sui contenuti. Berlusconi e Bersani sono d'accordo: procedono parallelamente. Non bisogna buttare nel cestino sacrifici fatti dagli italiani in questo anno». Mentre Nichi Vendola si schiera con il segretario democratico: «Bisogna fare attenzione all'idea angosciante che forze secessioniste e della destra populista mettano radici al nord e tentino di spaccare il Paese. Con Bersani combatto come centrosinistra per vincere con pienezza le elezioni e per avere l'autosufficienza per govenare l'Italia: Sel e Vendola saranno fattore di stabilità».