Grillo: «I politici usano foglie di fico per ingannarvi»
MarioMonti, Pier Luigi Bersani e Silvio Berlusconi uniti da Beppe Grillo, che sul suo sito li attacca etichettandoli come «bimbiminkia». «I ritornanti, nuovi di zecca, lucidati a nuovo dalle lingue umide dei giornalisti, sono di nuovo tra noi. Come prima, più di prima - avverte il leader del Movimento 5 Stelle -. Nulla è cambiato. Usi a ogni menzogna per quell'ultimo voto. I bimbiminkia sono sempre gli stessi, quelli del ventennio peggiore della nostra vita: Berlusconi, Bersani, Casini, Fini e i gruppettari della Sinistra Arcobaleno», elenca. «Per l'occasione, per non sparire, alcuni hanno affittato delle foglioline di fico, misura baby, che coprono le vergogne quel tanto che basta per prendere per il culo l'elettore - incalza il comico genovese - Il bimbominkia è autoreferenziale, il suo nome compare in caratteri da scatola di tonno sul simbolo di partito, cultore del cattivo gusto, estetico e lessicale, dedito all'abuso di "wow" quando twitta», scrive Grillo richiamando l'esordio su Twitter del premier. «Il bimbominkia è schizofrenico - va avanti il leader dei grillini - ha almeno due o tre profili online, fa quello che non dice e dice quello che non fa. Il bimbominkia vota per l'Imu, le tasse, l'Iva la mattina e le toglie la sera. I bimbiminkia si muovono separatamente, ma mangiano insieme. Il bimbominkia è un attention whore effimero, che si sbraccia in maniera proporzionale alla sua pateticità per dimostrare al mondo di esistere». «La massima aspirazione per un bimbominkia - secondo il leader dei grillini - è essere "gggiovane", inviare un emoticon, finire in un talk show per un proprio filmato sharato su YouTube, ma rigorosamente senza possibilità di commentare. Non sa niente e mette becco su tutto».