Dal 1997 altri quattro velivoli dissolti nel nulla sulla stessa rotta
Abordo 14 turisti, otto sono italiani. Sei uomini e due donne. È il quarto misterioso incidente dal 2 marzo 1997, quando un Cessna con a bordo altri due coniugi veneti, sparì in volo tra Caracas e l'arcipelago delle meraviglie. Nel 2004 tocca al Beechcraft Bonanza guidato da Antonio Buzzi a volatilizzarsi in quello spicchio di mare che non dista poi molto dal Triangolo delle Bermude, il gorgo infernale che unisce le isole a Miami e Portorico e che dal dopoguerra ha inghiottito decine di aerei e navi. A bordo del Cessna anche le due figlie di Buzzi, Barbara e Betty, e il genero Franco Rosetta. Nel 2006 tocca ad un altro Cessna con Franco Rotunno Diaz, Vincenzo Rotunno Oteiza e Gabriel Venturi Ariza. Poi è la volta del bimotore della Transaven, quello con gli otto italiani. Una famiglia trevigiana - Paolo Durante, quarantenne; la moglie Bruna Guerrieri e le figlie Sofia e Emma di sei e otto anni - insieme ad altre due coppie di italiani: Annalisa Montanari, 42 anni e Rita Calanni Rindina, 46, entrambe residenti a Bologna, e i romani Stefano Frangione e Fabiola Napoli. Quell'aereo, secondo quanto pubblicato da Oggi, sarebbe stato dirottato dai narcotrafficanti di droga colombiani, che l'avrebbero poi usato per il trasporto di una partita di cocaina. Questa tesi sarebbe supportata dal fatto che a bordo, secondo le registrazioni della scatola nera, c'erano 4 persone in più di quelle dichiarate, forse i dirottatori. E c'è pure chi parla di extraterrestri anche se Roberto Pinotti, fondatore del Centro Ufologico Nazionale, preferisce parlare di «interferenze geomagne- tiche che porterebbero fuori rotta gli aerei e farebbero impazzire gli strumenti di bordo». Alessandra Zavatta