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Grillo intervista lo Spread e boccia il governo di Rigor Montis

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Glirisponde nientemeno che lo Spread: «Lei non solo non capisce di economia e non parla inglese, ma crede ancora nelle favole». È il classico dell'intervista impossibile, in questo caso appunto al famigerato spread, la formula scelta ieri da Beppe Grillo per bacchettare dal suo blog tanto i media quanto Mario Monti. «Il mio valore attuale non ha nulla a che fare con la vostra economia. Lo capisce anche un bambino. Tutti gli indici economici dell'Italia sono negativi, i peggiori dal dopoguerra e io sono sotto i 300 punti. Che c'entro io allora con la vostra economia. Mi permetta, lei è uno che legge solo i giornali, per questo mi fa queste domande», dice l'entità evocata da Grillo. A chi gli chiede quale sia il motivo della sua discesa, lo Spread risponde allora così: «Vuolsi colà dove si puote, nelle agenzie di rating, direbbe il vostro Dante. Però le do qualche indizio. Rigor Montis ha riportato a casa centinaia di miliardi di vostro debito dalle banche francesi e tedesche e quindi il problema del debito sta diventando solo vostro e io c'entro sempre di meno. Quando il vostro debito pubblico ve lo sarete ricomprati al l'80/90% a nessuno interesserà più lo spread. Questa è la missione di Rigor Montis, far ritornare il debito in patria, impoverendo il Paese». Quindi, deduce il Grillo-italiano qualunque «nel tempo, lei sparirà di scena e ci rimarrà un debito pubblico enorme, tutto sulle nostre spalle, che nessuno all'estero ci comprerà più e per metterlo sotto controllo ci vorranno decenni attingendo ai risparmi degli italiani». La risposta dello Spread è: «Chi vive di debito, muore di debito. Auf wiedersehen». Intanto ieri il cofondatore del M5S, Gianroberto Casaleggio, ha rilasciato un'intervista al quotidiano britannico Guardian: «È come Gesù Cristo e gli apostoli. Anche il suo messaggio è virale» ha detto di Beppe Grillo. Descritto come «un guru del Web che, in soli tre anni, ha trasformato il fan club di un attore nella seconda forza politica italiana», Casaleggio spiega che il Movimento 5 stelle è il pioniere «di una nuova democrazia diretta che porterà all'eliminazione di tutte le barriere fra i cittadini e lo Stato». Casaleggio ha aggiunto: «Senza il web, Beppe ed io non avremmo realizzato nulla. È il web che ha alterato la bilancia». Casaleggio rivendica la selezione sul web dei candidati del movimento alle elezioni politiche, ritenendo «che non sia stata fatta in nessun'altra parte del mondo». E, di fronte alle contestazioni sul basso numero dei partecipanti alla selezione dei candidati e sulla trasparenza dell'intero processo, risponde: «Lo statuto contiene delle regole. Se vogliono cambiare le regole, possono creare un altro movimento».

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