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«La Lega accetta il Cavaliere come premier»

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Loha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano, parlando dei rapporti con la Lega, ai microfoni di «Nove in punto», su Radio24. «È proprio la Lega a eccepire quello che indica come un formalismo e cioè l'indicazione specifica che la legge prevede del capo della coalizione. Del resto, quando fu applicata questa legge, si tenne ben presente che per via di legge ordinaria non si poteva cambiare la Costituzione della Repubblica - ha aggiunto Alfano - Quindi non si poteva introdurre l'elezione diretta del premier attraverso una legge ordinaria. La legge elettorale non prevede la indicazione del premier, ma prevede proprio l'indicazione del capo della coalizione, ruolo per il quale il presidente Berlusconi è unanimamente indicato anche dalla Lega oltre che dal Pdl e da altre forze politiche. Su questo suo ruolo non c'è nessuna obiezione da parte di alcuno dei possibili componenti della nostra coalizione». Alfano quindi risponde al giornalista che chiede «La Lega dunque non obietta che Berlusconi rimanga capo della coalizione?». «No, e questo infatti è il dato positivo, che ci fa sperare e confidare in un buon esito della vicenda, del rapporto tra noi e la Lega». I tempi: «Entro la prima decade di gennaio dobbiamo presentare il programma elettorale e gli apparentamenti. Nei prossimi giorni si dovrà definire l'accordo o il dissenso e noi crediamo che definiremo l'accordo».

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