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Codacons: «Un commerciante su 5 gonfia i vecchi prezzi»

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Èuno dei consigli che il Codacons dà ai consumatori nel primo giorno di saldi, ieri cominciati in Campania, Basilicata e Sicilia e, da sabato, al via nel resto d'Italia. Il Codacons invita i consumatori a visitare i negozi per verificare i prezzi applicati. «Stando alle verifiche effettuate a campione dall'associazione di consumatori lo scorso anno - si legge in una nota -, un commerciante su cinque, in occasione dei saldi, bara sul prezzo vecchio, in modo da gonfiare artificiosamente la percentuale di sconto e invogliare maggiormente all'acquisto. Un malcostume molto diffuso, quindi, che si può aggirare andando prima della partenza dei saldi a verificare i prezzi effettivamente praticati. In tal modo, inoltre, sabato si potrà andare a colpo sicuro, evitando inutili code e acquistando quello che interessa prima che la taglia sparisca". Il Codacons, poi, invita i consumatori «a valutare la convenienza non osservando la percentuale di sconto ma il prezzo che si deve realmente pagare». Infine, per aggirare l'imbroglio, è bene diffidare di percentuali di sconto superiori al 50%. Un commerciante non può avere, infatti, salvo nell'alta moda, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto». Il Codacons fa le sue previsioni: le famiglie spenderanno per i saldi una media di 224 euro e stima una riduzione media degli acquisti pari al 15%. Infine, per Confesercenti i saldi invernali 2013 rappresentano «una buona occasione di risparmio per famiglie e un'opportunità per gli imprenditori». Infatti, con sconti che varieranno dal 30 al 50%, gli imprenditori potranno «recuperare le perdite registrate a causa della crisi economica, del calo dei consumi e dell'aumento di tasse e costi di gestione». È questo il parere espresso da Roberto Mazoni, presidente Fismo Confesercenti, commenta così l'inizio dei saldi. Tuttavia, ha sottolineato come il problema non sia dato tanto «dall'andamento delle vendite promozionali» quanto «dalle prospettive dell'anno appena cominciato». Mar. Coll.

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