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Nasce il sito per raccontare quello che hanno fatto i governi del Cav

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Daiposti letto nelle residenze universitarie alla riduzione della bolletta del gas per anziani e famiglie; dai bonus a famiglie, pensionati e dipendenti a basso reddito agli investimenti per annullare il digital divide. Il sito è composto di una sola pagina, nella quale scorrono via via, con un solo click, «alcune delle più importanti realizzazioni di Berlusconi premier». Il tutto corredato da fonti che «certificano la veridicità di quanto scritto: in massima parte, si tratta di agenzie super partes, organi di stampa, siti di settore e blog». Così si parte dal «Lo sapevi che Silvio è il Presidente del Consiglio che ha raggiunto i maggiori risultati nella lotta alla mafia?», e si prosegue con «Lo sapevi che Silvio con il bonus elettricità ha tagliato la bolletta per le famiglie a basso reddito con più di 4 figli e per le persone che necessitano di apparecchi elettrici salvavita?» e ancora, tra gli altri, «Lo sapevi che Silvio ha riformato il codice della strada, adottando la politica della tolleranza zero contro l'alcol?». Piccoli spot nei quali in basso compaiono le scritte «Non lo sapevo, e poi?», e «Davvero?», oppure «Bravo Silvio, vai avanti». L'iniziativa è del deputato del Pdl Roberto Cassinelli, che spiega: «Parlando con la gente – anche con i nostri elettori - percepisco giudizi indistintamente negativi sul lavoro svolto dalla maggioranza di centrodestra in questa legislatura, e mi pare ingeneroso. Molti sono stati gli errori, che abbiamo ammesso e dai quali abbiamo imparato tanto. Ma, fra mille difficoltà, il governo Berlusconi ha realizzato un lavoro importante che, anche per ristabilire la verità, gli va riconosciuto». Un'idea, in realtà, presa in prestito da Barack Obama. «Qualche tempo fa – racconta Cassinelli – alcuni sostenitori del presidente Obama hanno realizzato un giochino on-line nel quale con un pizzico di ironia si elencavano le realizzazioni della sua amministrazione. Abbiamo chiesto di poter adattare il sito alla politica italiana, ci hanno risposto entusiasti, ed ora siamo in rete!».

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