La Russa in pressing sulla coppia Meloni-Crosetto
Unafrase che ha scatenato la corsa a «stanare» il forzista di turno, tentato dalla «nuova cosa di destra» larussiana, magari insieme al movimento «Senza paura» fondato da Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Proprio sulla Meloni e su Crosetto è in atto un grande pressing da parte dell'ex sodale di Maurizio Gasparri. I tre si sono ieri intrattenuti a lungo sui divanetti del Transatlantico, a Montecitorio, ma non sarebbe ancora arrivata nessuna schiarita. Situazione che poi Giorgia Meloni avrebbe confermato a Silvio Berlusconi in un colloqui a Palazzo Grazioli. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte alla Camera dei Deputati, invece, tra i forzisti in procinto di abbracciare i progetti di La Russa ci sarebbe l'ex scajoliano Michele Scandroglio, e molti altri azzurri sarebbero stati contattati nelle ultime ore, ma nessuno avrebbe ancora sciolto la riserva. La Russa, raccontano, è convinto di poter contare alla fine su circa trenta parlamentari (tra Camera e Senato), oltre a un cospicuo numero di consiglieri regionali, provinciali e comunali. A questi vanno aggiunti alcuni esponenti di spicco della società civile e un drappello di amministratori locali, come il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli. Tra i deputati pronti a seguire La Russa (oltre ai fedelissimi dell'area lombarda Massimo Corsaro, Viviana Beccalossi e Riccardo De Corato) ci sarebbero anche Pietro Cannella, Carlo Ciccioli, l'ex presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, Agostino Ghiglia, Tommaso Foti, Carlo Nola. Al Senato La Russa farebbe affidamento su un altro gruppo di fedelissimi (tra questi, Alfredo Mantica, il presidente della commissione Giustizia Filippo Berselli, Alberto Balboni, Achille Totaro, Antonino Caruso, Giuseppe Milone). L'ormai ex coordinatore del Pdl starebbe guardando con attenzione anche agli «alemanniani» scontenti della linea di via dell'Umiltà e del sindaco, convinto montiano: si parla del possibile coinvolgimento della deputata Paola Frassinetti.