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«La Camusso mi ha deluso moltissimo»

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Comequella che Elsa Fornero ha fatto ieri sera ospite dell'Infedele su La7, raccontando di un faccia a faccia con la leader della Cgil Susanna Camusso. «C'è un po' di rimpianto - ha detto -. È un ricordo misto. L'anno scorso, tra Natale e Capodanno, Camusso venne a trovarmi a Torino tutto in maniera discreta nessun giornalista lo seppe e questo fu un vantaggio e ricordo che abbiamo parlato per circa cinque ore. Stacanoviste entrambe, io non gli offrii nemmeno un caffè. Abbiamo parlato nel merito delle cose senza interferenze di appartenenza: una il professore, l'altra il sindacalista abbiamo parlato del mercato del lavoro». È stato forse proprio quell'incontro che, guardato a distanza di un anno, genera nel ministro del Welfare una certa delusione: «Camusso non ha voluto capire che c'era da parte mia un sincero tentativo di risolvere i problemi. Sono quelli dei lavoratori e delle imprese. Io ho cercato di fare un riforma che guardasse entrambi». Ma Fornero è anche amareggiata «da certi attacchi di Vendola. Posso rispondere a Vendola anche dicendo "stiamo aiutando le persone quando continuiamo a chiedere cassa integrazione in deroga?" Proprio nella sua regione ci sono lavoratori che sono assistiti monetariamente da vent'anni». Poi una battuta sulle lacrime che l'hanno resa "famosa": «Due lacrimucce di Fornero sono state ridicolizzate per un anno mentre quelle di Vendola sono un segno di sensibilità virile per non parlare di quelle di Bersani».

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