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L'AQUILA La neve c'è, e la voglia di sciare anche, a dispetto della crisi che sembra solo sfiorare le attività legate al «circo» bianco.

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Inquattro giorni di apertura la stazione ha registrato cinquemila presenze, nonostante il tempo che certo, soprattutto durante la giornata di ieri, non ha incoraggiato. E la stagione, secondo il direttore della scuola sci «Le Rocche», Isidoro Franceschi, promette decisamente bene. Situazione analoga anche a Ovindoli-Monte Magnola, presa d'assalto durante il week end da circa seimila sciatori provenienti, anche in questo caso, soprattutto dalla Capitale, e desiderosi di trascorrere il ponte festivo sulle poste da sci. Ed è da Gianfranco Bartolotti, storico imprenditore nel settore della neve, che arriva una stoccata alla classe politica. «Non hanno capito - dice - che solo il turismo può portare benessere e ricchezza, soprattutto nelle zone dell'Abruzzo interno che possono contare solo sulle risorse ambientali di cui dispongono». Ancora chiusa, per problemi legati alla manutenzione degli impianti, la storica stazione di Campo Imperatore, sul versante aquilano del Gran Sasso, quella più in quota di tutta la catena appenninica. L'apertura è prevista per il 13 dicembre. Anche sul versante teramano della montagna le cose non sembrano andare meglio. Nonostante la presenza di neve anche la stazione di Prati di Tivo è ancora chiusa, sempre a causa di problemi nella manutenzione degli impianti che dovrebbero essere risolti, si spera, per Natale. Le note dolenti arrivano, a sorpresa, dalle stazioni del Centro Abruzzo. Se quello dell'Immacolata doveva essere il week end di prova per l'inizio della stagione sciistica, i risultati non sono affatto incoraggianti. Pochi, infatti, i turisti che hanno deciso di passare il fine settimana in montagna forse a causa dei bollettini meteorologici che hanno scoraggiato la maggior parte degli utenti a spostarsi in macchina per le località sciistiche. Qui i i flussi turistici sono rappresentati soprattutto da sciatori provenienti dalla Campania. Piste completamente deserte a Roccaraso, nonostante l'apertura di tre impianti: Pallottieri, Pizzalto e Gravare. La giornata è stata caratterizzata da una bufera continua e la colonnina di mercurio ha più volte registrato diversi gradi sotto lo zero. Bloccato anche lo shopping natalizio. I pochi turisti e i residenti hanno preferito rimanere a casa. Il freddo e il gelo sono tornati in tutto l'Abruzzo con temperature rigidissime a causa di un forte vento siberiano che non ha dato tregua per tutta la giornata di domenica. La situazione più complicata, almeno a sentire la Polizia stradale si è registrata nel pomeriggio di ieri, sulla Statale 17 tra Roccapia e Castel di Sangro. Molti rallentamenti ma fortunatamente nulla di grave, grazie all'intervento continuo dei mezzi spartineve. La circolazione è stata consentita soltanto con gomme termiche o catene montate. Come al solito la polizia invita alla prudenza e a non avventurarsi su strada se non c'è una necessità particolare. Un peggioramento sembra essere previsto per oggi pomeriggio.

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