Per le Regionali voto possibile il 3 e 4 febbraio
Ilpresidente della Repubblica, Napolitano, ha fatto sapere che farà accertamenti sui «tempi necessari e opportuni» per il voto. La partita, però, è complicata dalla questione dell'election day sul quale il Pdl continua ad insistere. Ieri il Consiglio dei ministri non è intervenuto in materia. Nei giorni scorsi il ministro dell'Interno, Cancellieri, aveva detto che il Cdm si sarebbe occupato dell'ipotesi di accorpare il voto di Lazio, Molise e Lombardia, ma l'argomento non è stato trattato. A complicare le cose poi è intervenuta la sentenza del Tar che obbliga il Lazio ad andare a votare il 3 e 4 febbraio. Una sentenza che sarà difficilmente aggirabile. Anche un decreto in materia potrebbe avere dei problemi perché si tratta di materia elettorale. Un'opzione possibile sarebbe quella di accorpare tutte e tre le elezioni regionali il 3 febbraio. Ma in questo caso, sarebbe difficile accorpare anche le Politiche come chiede il Pdl. Non ci sono, infatti, i tempi tecnici per un'operazione di questo tipo. Tecnicamente ci sarebbero (45 giorni, il minimo dall'indizione dei comizi elettorali al voto) se venissero sciolte le Camere il 20 dicembre. Ma, di fatto, per tutte le procedure necessarie vengono considerati 60 giorni di tempo.