Berlusconi rinvia tutto Bersani: "Mi sfida? Non vedo l'ora"
Bersani. «Auguri... se sarà sfida la faremo. Non vedo l'ora». Così Pierluigi Bersani, oggi a Tripoli per una serie di incontri politici, risponde su una eventuale candidatura di Silvio Berlusconi alle elezioni. Rinvio per Vespa. Silvio Berlusconi ha chiesto «di rinviare di qualche giorno la presentazione» dell'ultimo libro di Bruno Vespa. Lo fa sapere l'autore, spiegando che l'appuntamento, previsto per domani, slitta di una settimana al 12 dicembre. Secondo fonti di stampa, berlusconi avrebbe potuto annunciare in quella sede l'intenzione di candidarsi o meno. Nessuna conferma, inoltre, della convocazione per questa settimana dell'ufficio di presidenza del pdl, annunciato la settimana scorsa dal segretario angelino alfano, per decidere il destino delle primarie del centrodestra. L'ufficio di presidenza. Incertezza. Sbandamento. Attesa delle comunicazioni di Silvio Berlusconi e suspance per quello che avrà da dire sul futuro il Cavaliere, quando deciderà di parlare. Tutto questo e anche altro è il Pdl, che in queste ore deve ancora capire se e come annullare ufficialmente le primarie, ma anche fare chiarezza su un eventuale spacchettamento. Per sciogliere i nodi il segretario Angelino Alfano aveva annunciato la scorsa settimana un ufficio di presidenza che, ancora ieri, alcuni dirigenti sollecitavano. Per riunire l'organismo di partito serve la convocazione del presidente, cioé di Berlusconi. Eppure esiste un'alternativa, un'altra strada prevista dallo Statuto: il 25% dei membri dell'ufficio di Presidenza possono fare richiesta formale per fissare l'incontro. Famiglia Cristiana. "Dio salvi l'Italia se il Pdl farà cadere il governo Monti". Così Beppe Del Colle, editorialista politico di 'Famiglia Cristiana', conclude il suo intervento, intitolato 'La vittoria di Bersani in attesa di Berlusconi', sulle pagine del settimanale di questa settimana. Le primarie hanno confermato che "il Partito Democratico è ormai qualcosa di molto diverso da come lo immaginano quanti ne riferiscono la storia al solo Partito comunista", scrive Del Colle, mentre sul nostro futuro incombono due questioni: "Cosa sarà d'ora in poi il Partito Democratico" e "se Berlusconi sceglierà di tornare in primo piano" aderendo allo "spropositato invito della Lega a far cadere subito il governo Monti" e accettando l'idea "che una buona propaganda elettorale consista ancora nel denunciare il 'pericolo comunista'". Se questo dovesse succedere la risposta dei mercati sarebbe "immediata e catastrofica": allora resterebbe solo da augurarci che "Dio salvi l'Italia".