Assad «muove» armi chimiche Usa in allerta
Selo faccia perchè vuole utilizzarle a breve non è chiaro ma le «attività monitorate» finora dalle intelligence occidentali hanno spinto diverse diplomazie, tra le quali quella russa, a far saper a Bashar Assad che sarà ritenuto «responsabile» nel caso in cui dovesse usarle nel conflitto con i ribelli. La Casa Bianca ha espresso preoccupazione e sta preparando piani di emergenza, che però il portavoce non ha voluto anticipare. «I movimenti siriani indicano che si preparano a usarle», ha detto una fonte dell'amministrazione americana, lasciando intendere che tali iniziative di Damasco vanno ben al di là delle operazioni di stoccaggio già osservate in passato. Nel fine settimana c'era stato un intenso scambio di comunicazioni tra le cancellerie e le agenzie di intelligence occidentali, che hanno già pronto da tempo un piano di emergenza per neutralizzare l'eventuale uso di queste armi: il Pentagono ha stimato in 75.000 il numero di soldati necessario a farlo. Ieri un «duro avvertimento» è stato lanciato dal segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. «Questa è la linea rossa per gli Stati Uniti», ha ammonito Clinton da Praga. Il capo della diplomazia Usa condannando il comportamento «riprovevole» del regime che ha compiuto «azioni tragiche» contro il suso stesso popolo.