Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

«Silvio lasci stare gli ex An. La crisi del partito non è colpa nostra»

default_image

  • a
  • a
  • a

Enon sono neppure i responsabili della crisi che sta attraversando il partito. Massimo Corsaro, vicecapogruppo del Pdl alla Camera, una storia che parte dall'Msi, negli anni '80, passa attraverso la svolta di Fiuggi per poi approdare al Pdl, non ci sta a farsi processare. Però è anche tra quelli che, insieme a Ignazio La Russa, potrebbero finire per «strappare» e dare vita a una formazione di destra. Magari alleata con Francesco Storace. «Guardi, non saremo certo noi a sparare la pallottola di Sarajevo – si difende – l'idea dello spacchettamento non è nostra». Però Berlusconi sembra volervi spingervi fuori. «Vediamo cosa succederà la prossima settimana. Oramai ne abbiamo viste di tutti i colori. Spero che martedì o mercoledì si arrivi a una decisione. Anche perché le elezioni sono alle porte. Ripeto, non siamo noi a creare divisioni». Ma voi vi state preparando a dare vita a un nuovo partito? «Forza Italia era una parte del Pdl. Se rinasce è chiaro che chi viene da altre parti dovrà fare delle scelte diverse». Lei è tra quelli che vuole ancora fare le primarie? «Io sono sempre stato favorevole. Ma con questo tira e molla del presidente la macchina organizzativa si è molto rallentata. Spostarle non si può più, visto che per le Regionali si vota il 10 febbraio. E allora le vogliamo organizzare in 15 giorni? Tutto è possibile ma di certo non avranno lo stesso appeal di quelle del Pd che sono state preparate in un anno». Ma il Pdl ha ancora la forza di restare unito? «A luglio dell'anno scorso, quando Berlusconi lo scelse come segretario, il partito aveva riacquistato slancio. Poi lo stop and go di Berlusconi ha congelato tutto. Intanto però noi abbiamo lanciato i nostri Circoli di centrodestra e il 15 e 16 dicembre saremo a Roma insieme ad altre associazioni proprio per sostenere la nostra area politica». Ma se il Pdl resterà unito, tra Berlusconi e Alfano chi sceglie come candidato premier? «Sicuramente Alfano». Pa. Zap.

Dai blog