Richieste boom per le vacanze in montagna
Crisi Nonostante tagli e difficoltà economiche gli italiani non rinunciano alle ferie natalizie Promozioni: affitti più bassi e stazioni sciistiche attrezzate in Trentino, regione più gettonata
Sembraperò che alle tradizionali ferie nessuno abbia deciso di rinunciarci. Almeno a giudicare dai dati che forniscono le agenzie immobiliari sugli affitti delle case in montagna. Magari si fa un regalo in meno, si cerca di risparmiare in altri settori ma le vacanze di Natale non si toccano. Il desiderio di riposo, la voglia di neve e soprattutto l'attesa di evadere dalla realtà - spendendo fino all'ultimo euro senza pensare a Imu, tasse e lavoro - prevalgono su tutto. Forse è proprio la crisi economica a far giocare le ultime «fiches» economiche agli italiani. Ma a quale prezzo? Questo si vedrà al ritorno alla vita di tutti i giorni. Il Trentino Alto Adige è la meta che registra più domande di affitto per case vacanze che quest'anno, oltre ad essere più economiche, registrano un 10% in più delle richieste rispetto al 2011. È quanto elabora Casevacanza.it (sito di Gruppo Immobiliare.it focalizzato sugli annunci di breve periodo). In particolare il 21% delle richieste arrivate nel periodo ottobre-novembre 2012 si è concentrato sul Trentino e sull'Alto Adige: solo a Canazei Vl di Fassa) la percentuale è del 6%. Segue, nella classifica delle regioni, la Lombardia, che raccoglie il 14% (Bormio da sola è al 6,6% e Livigno al 5%). Complice un lieve abbassamento dei prezzi per l'ultima settimana dell'anno rispetto al 2011, è possibile affittare un appartamento signorile per 4 persone spendendo 150 euro in meno a Livigno (700 contro gli 850 euro nel 2011) e 200 euro a Bormio (600 euro contro gli 800 nel 2011). La Val d'Aosta è terza nella classifica delle regioni con il 9% di tutte le richieste. Tra le località più gettonate d'Italia, Casevacanza.it segnala Cortina d'Ampezzo con il 5,5% del totale delle ricerche, le Dolomiti (4,50%), l'Altopiano di Asiago (4%) e Roccaraso (4%). A Natale e Capodanno, dunque, sarà fuga dalle città non solo in montagna ma anche all'estero. In questo quadro, un discorso a parte merita New York: il Capodanno nella Grande Mela, infatti, si ripropone come vero e proprio classico delle festività invernali. Buona anche la tenuta per i viaggi in Africa, in Kenia e in Zanzibar, anche se si tratta sempre di mete per pochi fortunati. Rischia poi di risentire un po' il clima d'instabilità politica, che si è tornato a respirare di recente, l'area mediorientale, con l'eccezione degli Emirati Arabi, in particolare di Dubai e del Mar Rosso, sempre preferito da chi ama sole e mare.