Corsa contro il tempo per spending review e sviluppo

Sonodecreti già pendenti alla Camera, o in arrivo dal Senato o annunciati dal governo. Questi ultimi sono tre: dismissione del patrimonio pubblico, disposizioni urgenti in materia sanitaria, Spending review 2. Dal 2 al 6 luglio approdano invece in Aula alla Camera la Spending review propriamente detta, la mozione di sfiducia al ministro Fornero, il decreto sugli osservatori militari dell'Onu e torna la convenzione di Lanzarote sulla tutela dei minori. Dal 9 al 13 luglio all'esame della Camera ci saranno il decreto legge sugli eventi sismici, quello sul riordino dei contributi per l'editoria, il dl sul codice degli appalti. Dal 16 al 20 l'esame sarà interamente sul decreto sviluppo, considerato dal governo un provvedimento molto delicato. Dal 23 al 27 luglio tocca a dl Comites, Rendiconto e assestamento interno della Camera. Dal 30 luglio al 3 agosto: dl Vigili del fuoco, ddl di ratifica del fiscal compact, dl dismissione del patrimonio pubblico, spending review due. Per evitare che i decreti vadano a scadenza i partiti che sostengono il governo hanno annunciato che nel periodo in questione non presenteranno altri ddl. «Noi avremmo da proporre il disegno di legge sulle intercettazioni - ha detto il capogruppo Pdl alla Camera, Cicchitto - vediamo che questo scorre all'infinito. Onestamente non c'è modo di collocare i disegni di legge».