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Ciambella di Stato per il MontePaschi

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L'Europa chiede più capitale a Siena Monti dà 2 miliardi di Tremonti bond

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a.La banca più antica del mondo ha infatti un disperato bisogno di aumentare il suo patrimonio di vigilanza, quello a garanzia delle operazioni e degli impieghi bancari, per la richiesta dell'Autorità bancaria europea. In assenza di condizioni ideali nei mercati finanziari per una ricapitalizzazione aperta a soci e risparmiatori Siena ha chiesto aiuto all'esecutivo. Che glielo ha accordato e che prenderà la forma della sottoscrizione da parte del Tesoro di titoli obbligazionari simili ai Tremonti bond ideati dall'ex ministro del Tesoro per sostenere le banche italiane dopo il crac della Lehman Brothers nel 2009. L'ammontare massimo concesso sotto forma di prestito sarà di 2 miliardi a cui si aggiungono gli 1,9 miliardi che verranno rinnovati. Nell'istituto senese dunque ci sono 3,9 miliardi di soldi pubblici a fronte di una capitalizzazione di Borsa di circa 2,4 miliardi. Nel comunicato del Consiglio dei Ministri tenuto ieri è spiegato che su proposta del Tesoro «sono state approvate misure urgenti per l'incremento della dotazione patrimoniale della Banca Monte dei Paschi di Siena in attuazione della Dichiarazione dei Capi di Stato o di Governo dell'Ue del 26 ottobre 2011 sulle misure di rafforzamento del settore bancario. La decisione del Governo è stata presa in seguito alla raccomandazione dell'Autorità bancaria Europea (Eba) del dicembre 2011 nella quale si chiedeva di assicurare che i principali istituti di credito europei aumentassero la propria dotazione patrimoniale attraverso la costituzione di un buffer di capitale, eccezionale e temporaneo, tale da portare, entro il 30 giugno 2012, il coefficiente Core Tier 1 al 9%». Per Mps ha specificato la nota del Cdm, «l'ammontare mancante per il raggiungimento del livello del 9%, era inizialmente quantificato in 3,3 miliardi circa. La Banca d'Italia ha comunicato che, a seguito degli sviluppi intervenuti nel frattempo (perdita del quarto trimestre del 2011 ed evoluzione degli attivi a rischio) e delle azioni realizzate e in corso di realizzazione da parte della banca, il fabbisogno patrimoniale da colmare stimato dalla banca Mps per raggiungere, entro le scadenze previste dall'Eba, il livello target di Core Tier 1 al 9%, comprensivo del buffer per rischio sovrano, rientrerebbe in un range tra 1,3 e 1,7 miliardi». Il Governo, quindi, «interverrà, sottoscrivendo nuovi strumenti finanziari di patrimonializzazione assimilabili a obbligazioni speciali, simili ai cosiddetti Tremonti Bond. La Banca d'Italia ha ritenuto opportuno, tenuto conto delle incertezze circa l'esito delle azioni in corso di realizzazione, che lo strumento legislativo contempli un importo massimo di euro 2 miliardi. L'importo effettivo necessario dello strumento sarà stabilito dalla banca in prossimità dell'emissione». La sottoscrizione sarà soggetta all'acquisizione della decisione della Commissione europea sulla compatibilità delle misure previste con il quadro normativo dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato e alla presentazione di un piano di ristrutturazione da parte di Mps. E proprio questo è stato attentamente analizzato ieri dal cda della banca di Siena. I consiglieri, sono rimasti riuniti dalle 11 per l'approvazione del nuovo Piano industriale 2012-2015 preparato dall'ad Fabrizio Viola. Lui e il presidente Alessandro Profumo da settimane cercavano soluzioni per tamponare le richieste dell'Eba. Un'operazione resa ancor più difficile con il titolo che da settimane sotto pressione e che ieri, dopo il via libera del Cdm, ha perso il 5,27%, attestandosi a 0,19, poco sopra il minimo storico. Quanto al piano che sarà reso pubblico oggi alle 12, secondo quanto si è appreso, vedrebbe confermata la vendita del 60% di Biverbanca a Cr Asti, sostenuta dalla Fondazioni di Biella e Vercelli. Ma l'ad ha soprattutto presentato ai consiglieri un drastico taglio di asset non strategici, come la vendita di Consum.It.

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