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Sequestrati 50 chili d'oro per un valore di 2 milioni

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Gliuomi delle Fiamme Gialle di Como hanno sequestrato 50 chili di oro di contrabbando, per un valore di 2 milioni di euro. I fatti. Una pattuglia di Ponte Chiasso, durante i controlli di retrovalico, fuori cioè dagli spazi doganali, ha intercettato e fermato in città una Mercedes Classe A, condotta da un imprenditore varesino di 50 anni che viaggiava in compagnia della figlia 20enne. A un primo controllo, sembrava tutto regolare, ma alcune risposte alle domande e strani atteggiamenti hanno fatto scattare ulteriori accertamenti. Padre e figlia sono stati accompagnati in caserma e l'auto è stata passata al setaccio dalla squadra «cacciavitisti», specializzati nel trovare nascondigli nei veicoli. E il doppio fondo è saltato fuori: un vano ricavato sotto uno dei sedili dell'auto, dove in bell'ordine erano sistemati dieci involucri contenenti numerose verghe di oro, per un peso complessivo di 50 chili e un valore di oltre 2 milioni di euro. Il prezioso metallo, privo di attestazioni su provenienza e grado di purezza, era confezionato in comune carta di giornale avvolta con nastro adesivo, in blocchi da cinque chilogrammi ciascuno. Le analisi su un campione hanno subito accertato: oro superiore ai 18 carati. Né l'uomo, titolare di un negozio di alimentari in provincia di Varese, né la figlia hanno dato spiegazioni. I due sono stati, quindi, denunciati per il reato di contrabbando, l'oro e l'auto sono stati sequestrati. In corso le indagini per accertare provenienza e destinazione de prezioso metallo.

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