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Il Financial Times racconta il "Fascino del Grillo Parlante".

Beppe Grillo sbanca

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«Chiamatelo un commediante, un clown o uno showman, ma Beppe Grillo sarà la più succosa novità della politica italiana per un pò». Così il Financial Times, in un editoriale a firma di Beppe Severgnini, si sofferma oggi sul «Fascino del Grillo Parlante», titolo dell'articolo in cui il quotidiano della City sottolinea «l'abilità nell'esibirsi,l'empatia, la comunicazione a senso unico, il rigido controllo del partito» del leader del Movimento 5 Stelle. «Vi ricorda qualcuno?», scrive il Ft. «Silvio Berlusconi, senza le sue morbide donne. O Umberto Bossi, senza gli scandali finanziari che hanno tormentato la Lega», è la risposta del foglio britannico. «Il premier Mario Monti è più o meno supportato dai tre principali partiti e ha concentrato i suoi sforzi nell'evitare che le finanze italiane finissero come la Grecia. Tuttavia, Monti non ha sottoposto sè stesso agli elettori. Grillo sì», spiega l'editoriale che traccia una breve biografia del leader del M5S, abilissimo nel trasformare il suo «blog in movimento». «Il suo programma - si legge - include quelle ovvie richieste che i partiti politici ignorano sistematicamente come vietare il parlamento a chi ha la fedina penale sporca». Grillo ha soluzioni semplicistiche per problemi difficili, da quelli energetici a quelli monetari (propone il default del debito e l'abbandono dell'euro)», scrive ancora il Ft che, citando un dispaccio del 1920 dell'ambasciata Usa a Roma,sottolinea: «Agli italiani piace essere drammaticamente governati». L'Italia, quindi, ha «un debole per questi leader esagerati? Sì e non siamo i soli», osserva il quotidiano. «Se Monti vorrà restare al potere dopo il 2013», sottolinea infine il Ft in coda all'articolo, «dovrà affrontare gli elettori. Grillo è pronto per la battaglia. In una sala conferenze Monti può avere una chance. Ma in un video su internet o in una piazza italiana, non c'è partita»

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