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Estremisti indù all'attacco dei cristiani

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Unpastore evangelico e l'intera comunità di un villaggio cristiano, una dozzina famiglie, sono stati attaccati e feriti da una gruppo organizzato di circa 50 estremisti indù. Nelle Chiese locali è ancora vivo il ricordo dei pogrom nel distretto di Kandhamal e che sfociarono in veri massacri anticristiani. La violenza questa volta è avvenuta nel distretto di Balasore. Come spiega all'agenzia vaticana Fides il «Global Council of Indian Christians» (Gcic), organizzazione ecumenica che monitora la condizione dei fedeli cristiani in India, il pastore cristiano Evangelist Baidhar, 50 anni, leader di una comunità di preghiera, è stato assalito e percosso, senza alcuna ragione, da un gruppo di fanatici indù armati, mentre stava tornando a casa dopo un incontro di preghiera nella residenza di un credente nel villaggio di Mitrapur Makhapada. Il pastore è stato lasciato tramortito in strada, con numerose ferite. Sarebbe morto se alcuni fedeli non lo avessero ritrovato e portato al vicino ospedale. Quando i radicali indù hanno saputo che il pastore era stato salvato dai fedeli del villaggio, un gruppo di estremisti indù ha attaccato le famiglie cristiane, causando ferite e lesioni gravi ad una ventina di fedeli e saccheggiando le loro case. Dopo l'assalto i cristiani si sono rifugiati nei boschi.

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