La sfida alla «Merkel» si sposta sul campo

Addiritturapiù insperata del voto pro-Europa che ieri ha consegnato il governo della Grecia nella mani dei moderati di Nea Dimokratia. La Nazionale greca l'ha ottenuta sabato sera battendo la Russia grazie al gol del suo giocatore più rappresentativo, il capitano Giorgos Karagounis. Non una vittoria qualsiasi. Per il momento delicato che il Paese sta attraversando ma anche per il futuro che, nei quarti di finale degli Europei 2012, venerdì prossimo, proporrà una sfida che ha il sapore di una rivincita: Germania-Grecia. E da Atene arrivano già messaggi di sfida alla cancelliera Angela Merkel. Inevitabile, infatti, sovrapporre le questioni calcistiche a quelle politiche. Anche perché ad Atene la popolarità della «donna di ferro» e del governo di Berlino è ai minimi storici. E non è certo un caso che le urne, sia in occasione del turno elettorale del 6 maggio scorso che ieri, abbiano premiato, pur non affidandogli la guida del governo, i partiti più duri nei confronti del rigorismo che la Germania ha imposto alla Grecia attraverso gli accordi siglati in sede europea (da leggere in questo senso sia l'affermazione di Syriza che l'ingresso in Parlamento, per la prima volta nella storia, dei neonazisti di Alba Dorata). Così i quotidiani nazionali hanno approfittato dell'impresa della Grecia agli Europei per lanciare il guanto della sfida ai tedeschi. «Dateci la Merkel ora», titolava Goal-News nella sua edizione di ieri. «Non potrà mai buttare la Grecia fuori dall'Euro», aggiungeva il quotidiano sportivo con un gioco di parole. Linea simile per Sportday: «Ora vogliamo i tedeschi! Merkel, stiamo arrivando». Per Protathlitis quella di sabato rappresenta la «vittoria dell'unità nazionale». Dopo il fischio finale della partita contro la Russia, sabato sera, migliaia di greci hanno festeggiato la vittoria per le strade delle città tra i fuochi d'artificio. La qualificazione ai quarti di Euro 2012 è il miglior risultato della selezione ellenica in una competizione internazionale dopo lo storico trionfo da outsider agli Europei del 2004.