Un sondaggio premia il centrodestra e la borsa vola
Irisultati del sondaggio, in cui il partito Syriza (Sinistra radicale, guidato da Alexis Tsipras) veniva dato al 26% delle preferenze, con un distacco di tre punti, è stato fatto volutamente trapelare. Le ricerche d'opinione in Grecia sono proibite nelle due settimane precedenti le elezioni ma, conoscendone la provenienza, gli investitori hanno preso per attendibile il sondaggio: la forte eventualità di una sconfitta, domenica, di Syriza (contraria al Memorandum) è stata un'iniezione di fiducia. Dal canto suo Alexis Tsipras, ha promesso che in caso di vittoria alle elezioni di domenica prossima, «già da lunedì ci sarà un governo di tutti i greci» e ha garantito la permanenza della Grecia «nell'Europa e nell'euro». Tsipras è accusato dal suo maggiore rivale, Samaras, di voler «annullare» il Memorandum per gli aiuti stipulato con Ue e Fmi, cosa che - secondo il leader di Nea Dimocratia - «porterà il Paese alla catastrofe e fuori dall'eurozona». «No al Memorandum della bancarotta», ha ripetuto ieri sera Tsipras, «e sì all'euro e a un piano nazionale di risanamento economico che dovrà proteggere il popolo dal fallimento». «Noi non vi tradiremo mai dicendovi cose prima delle elezioni e cose diverse dopo il voto. Rivendicheremo i diritti del nostro popolo e non gli interessi stranieri. Faremo grandi cambiamenti. Vi diciamo con sincerità - ha detto ancora Tsipras - che tanto più forte sarà Syriza dopo le elezioni, tanto più autonomo sarà il nostro popolo». Il leader del partito socialista Pasok, Evangelos Venizelos, parlando alla Camera di Commercio e Industria del Pireo, ha ribadito che «il popolo ha nelle mani la chiave verso lo sviluppo ed è suo dovere dare alle elezioni di domenica prossima una risposta alla paura e alla mancanza di guida del Paese». Venizelos ha quindi criticato gli altri partiti che, a suo parere, non hanno proposto piattaforme di governo integrate ed ha messo in guardia sul fatto che «i due contendenti (Nea Dimocratia e Syriza), non potranno formare un governo di coalizione ed il Paese verrà portato verso situazioni irreversibili se sarà governato da uno o dall'altro di essi.