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Trecento soldati nelle zone rosse contro gli sciacalli

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L'arrivodei soldati rientra nelle misure rafforzate in Emilia Romagna per le attività di verifica e di messa in sicurezza nelle zone colpite dal terremoto. Il Comitato Operativo si è riunito nella sede della Di.coma.c a Bologna, presenti il capo della Protezione Civile prefetto Gabrielli e il presidente della Regione Errani, per programmare una serie di misure di prevenzione alla luce delle nuove decisioni del governo. I militari, circa 250, proveniente da reggimento presenti nelle regioni vicine, saranno utilizzati per aumentare il presidio, ai fini della pubblica sicurezza, in particolare nelle zone rosse dei centri abitati colpiti, come richiesto dagli stessi Sindaci. L'Esercito svolgerà quindi funzioni anti sciacallaggio, disponibilità data sin dalle prime ore dal capo di Stato maggiore generale Graziano. Altri cinquanta militari del Genio verranno utilizzati per la rimozione delle macerie. Il contingente sarà acquartierato a Poggio Renatico nella base dell'Aeronautica militare. L'allarme lanciato dalla Commissione Grandi rischi ha di fatto accelerato ulteriormente le verifiche di agibilità delle strutture. A fianco quindi dei tecnici richiesti agli ordini professionale dalla Protezione civile si affiancano 300 vigili del fuoco e le truppe specializzate del Genio. Queste ultime hanno già operato nelle zone del sisma. Infatti i militari dell'Esercito hanno contribuito alla messa in sicurezza mediante rimozione di parti pericolanti dai tetti di alcune abitazioni nel territorio del comune di San Felice sul Panaro (MO) con l'impiego di un'autogru «Faun», effettuata dal reggimento Genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO) lavorando in stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco. la demolizione e messa in sicurezza in due fasi distinte di una ciminiera, la rimozione di manufatti pericolanti e lo sgombero di detriti nel comune di Bondeno, e la rimozione di detriti da parte sempre del reggimento Genio ferrovieri con 52 soldati, 19 VM/90 e 2 autogru a Medolla e Cappelletta del Duca, frazione di San Felice sul Panaro in provincia di Modena. L'esercito e le forze armate, oltre ai militari sul posto, danno supporto logistico a tutta la macchina dei soccorsi. Ci sono infatti a disposizione 3 elicotteri pronti all'intervento immediato su chiamata: due AB412 in allerta a Rimini e Viterbo e un AB205 a Bologna. Mau.Pic.

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