Ma c'è l'Italia che non s'abbatte e sfila con le bande
Unmix speciale quello offerto - come avviene da 13 anni - dalle bande musicali di tutto il mondo che hanno sfilato ieri pomeriggio al gran completo a Giulianova, provincia di Teramo. È la faccia dell'Italia che non s'abbatte, che sorride, che coglie gli aspetti positivi dell'esistenza, che vive non entusiasmo, con passione, che reagisce alle tensioni, alle tragedie, alle difficoltà quotidiane, alla crisi economica, ai terremoti, agli tsunami sociali, alle distruzioni e alla morte. È l'Italia della periferia, saldamente legata ai simboli, alle tradizioni, ai valori, alla storia, al rispetto di quanti hanno sempre creduto in una nazione libera e democratica. È l'Italia che costruisce e non danneggia, l'Italia che apprezza e non rinnega, l'Italia che produce in silenzio e non sperpera, l'Italia che chiede poco e dà molto. Senza polemiche e discussioni inutili. È l'Italia semplice e onesta. E non a caso il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha di nuovo incoraggiato l'iniziativa inviando una medaglia personalizzata. Madrina d'eccezione per la «prima» del festival internazionale, l'attrice Gaia De Laurentis. Tra i numerosi ospiti il tenore Gianluca Terranova e la giornalista Alda D'Eusanio. In gara complessi musicali degli Stati Uniti, della Romania, della Polonia, dell'Ungheria, della Repubblica Ceca, della Russia, dei Caraibi, del Bahrain, del Guadalupe. In lizza pure gruppi italiani: Agrigento, Ispica, Rignano Flaminio, Pomezia, Grottammare. Applausi a scena aperta per la performance sul lungomare di Tortoreto e Alba Adriatica. Spettacolare la sfilata di ieri pomeriggio in piazza Dalmazia, a due passi dalla spiaggia e dal porto. Alle 21 in piazza Buozzi, a Giulianoca Paese, la cerimonia di chiusura: concerto e premiazione dei vincitori. «È la festa più colorata e divertente della costa adriatica - afferma Mario Orsini, presidente dell'associazione culturale «Padre Candido Donatelli, che della manifestazione è ideatore e promotore assieme a Gianni Tancredi - La kermesse vuole essere un palcoscenico che accoglie gruppi bandistici da tutto il mondo i quali arrivano a Giulianova con un carico misto di ricordi e innovazione per portare un forte messaggio di pace e fratellanza. È la musica la regina incontrastata della rassegna, con i suoi colori e i suoi timbri, una musica che attraverso le bande racconta un mondo in cui le differenze uniscono e fortificano». Nutrito il gruppo dei collaboratori che ha contribuito alla riuscita dell'evento: Michele Maruccia, Willy Barlafante, Francesco Rastelli, Laura Orsini, Guido Orsini. Qualificata, come sempre, la giuria. A fianco del presidente Carmine Carrisi, direttore d'orchestra e già direttore del Conservatorio di musica di Bologna, Giovanni Ieie, docente di musica d'insieme per fiati presso il Conservatorio di musica di Rodi Garganico, Corrado Lambona, direttore dell'Orchestra Italiana di fiati «Accademia» e dell'omonima scuola civica di musica, Giovanni Gasparrini, professore di Medicina Interna, presidente della fondazione «Ricerca in medicina Onlus», componente di numerose commissioni ministeriali per la salute, appassionato ed esperto di musica bandistica, Sabrina Picci, attrice e cantante, Dorina Di Marco, direttore artistico, insegnante e coreografa della scuola di formazione danzatori, Loris Danesi, stilista, e Monica Emmi, coreografa. Ha presentato Mirella Lelli.