Il Papa si attiva personalmente per offrire fondi in favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia e della bassa Lombardia.
Loha annunciato ieri mattina il vicario episcopale di Milano, monsignor Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, al termine della messa del Pontefice al parco di Bresso. La somma sarà distribuita ai vescovi di Mantova, Modena, Ferrara, Carpi e Bologna, peraltro presenti al meeting milanese, e simbolicamente consegnata a monsignor Busti, vescovo di Mantova. Più volte il Papa ha fatto appello a «una generosa solidarietà», mentre ai colpiti dal sisma sono stati dedicati sia il concerto di venerdì sera alla Scala di Milano, sia la successiva veglia di preghiera in Duomo, in cui proprio mons. Busti ha parlato dell'indicibile sconforto di chi perde in pochi secondi i punti di riferimento di una vita - la casa, e anche la chiesa - e ha invitato tutti «a non dimenticarci». «Sentiamo profondamente il vostro dolore, non vi dimenticheremo e facciamo il possibile per aiutarvi, anche materialmente. Prego insistentemente per voi», ha detto il Papa nella veglia delle famiglie rivolgendosi ai terremotati dell'Emilia. Il Pontefice ha accolto sul palco di Bresso una famiglia colpita dal sisma, la famiglia Govoni di Cento, provincia di Ferrara. E ieri all'Angelus ha incoraggiato tutti «ad essere solidali con le famiglie in difficoltà, penso alla crisi economica e sociale e al terremoto in Emilia». E a proposito di una possibile visita del Papa alle zone terremotate, il portavoce vaticano Padre Federico Lombardi ha detto che «si può pensare ma non è in programma, e soprattutto non subito». La donazione di Benedetto XVI si aggiunge alla mobilitazione della Chiesa a sostegno delle popolazioni colpite, tramite anche le Caritas diocesane. La Cei ha stanziato due milioni dai fondi dell'otto per mille, mentre domenica 10 giugno ci sarà una giornata di raccolta di offerte in tutte le chiese.