Le banche: stop ai mutui L'Europa aiuta le imprese
Sonostate 23 le scosse registrate la notte scorsa nelle zone già colpite dell'Emilia. L'ultima di magnitudo 3.6 è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena ieri alle 14.22. Le località prossime all'epicentro sono San Possidonio, Concordia e Cavezzo. E ogni giorno che passa il quadro che si delinea è sempre meno incoraggiante per la ripresa soprattutto dal punto di vista economico. «Il vero danno per le banche sono le imprese, che adesso sono ferme. Ma lì c'è gente che pesta i piedi per rimettersi a lavorare. È questa la polizza assicurativa di quei territori». Luca Lorenzi, presidente della Commissione Abi dell'Emilia-Romagna, non ha cifre su quanto il terremoto graverà sul sistema bancario, ma rimarca la velocità con cui le banche che operano in Emilia Romagna hanno preso provvedimenti per aiutare chi è stato colpito dal sisma. Misure che vanno in direzione totalmente contraria al taglio delle linee di credito, il temuto «credit crunch», oggi più che mai spauracchio delle aziende. «Fin dal primo giorno molti istituti hanno deciso autonomamente di mettere in campo plafond per finanziare famiglie e imprese che hanno subìto danni. Siamo arrivati a una dotazione di 850 milioni», spiega. La cosa più rilevante per Lorenzi, però, è lo stop dei mutui. Chi ha subìto danni, azienda o privato che sia, potrà chiedere di non pagare per 12 mesi le rate, sia sulla quota capitale sia sugli interessi. E chi teme montagne di scartoffie da compilare dovrà ricredersi: «Abbiamo scelto una procedura snella - sottolinea Lorenzi - Basterà un'autocertificazione e risiedere nei Comuni certificati come colpiti dal sisma. Solo successivamente verificheremo con delle perizie l'entità reale dei danni». C'è chi poi, come le affiliate del gruppo Intesa Sanpaolo (Carisbo, Banca CR Firenze e Cassa di Risparmio del Veneto), oltre a mettere in campo ben 250 milioni di plafond, ha studiato anche formule di finanziamenti con un preammortamento fino a 24 mesi. In pratica si potrà arrivare a pagare la rata del mutuo sul capitale dopo due anni. Saranno infatti azzerate le commissioni sui prelievi bancomat nelle zone del sisma. Chi ha perso la tessera o la carta di credito li riavrà gratis. E per evitare il disagio di chi è cliente di una delle circa 70 filiali bancarie danneggiate arriveranno presto filiali mobili in unità prefabbricate. Anche Equitalia ha provveduto in via autonoma a sospendere ogni attività di riscossione nelle zone colpite dal terremoto. Domani intanto il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, responsabile per l'Industria e l'Imprenditoria, e il commissario alla Politica regionale Johannes Hahn, responsabile per il Fondo di solidarietà sorvoleranno le zone interessate dal sisma per una valutazione complessiva della situazione in Emilia per stabilire gli aiuti alle imprese. Saranno accompagnati da Vasco Errani e Franco Gabrielli. Al lanciare un ulteriore grido d'allarme è la Coldiretti che fa presente che circa 200mila ettari di terreno tra Modena, Bologna, Ferrara e Mantova sono a rischio di alluvioni dopo che il terremoto ha danneggiato gli impianti idraulici e ostacolato con frane il regolare deflusso delle acque. «Il fenomeno della liquefazione delle sabbie che emergono dal terreno rubando spazio alla terra coltivata e provocano numerose crepe a case e magazzini, è solo l'effetto più evidente del dissesto idrogeologico provocato dal sisma. L'arrivo di forti piogge può causare alluvioni nelle campagne e in tutte le città».