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«Le pressioni della Santanché»

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«Sitratta di una richiesta di finanziamento veicolata dall'onorevole Santanché – scrivono i magistrati – che, a più riprese, sollecita Cannalire, con il quale mostra un rapporto di notevole confidenza. Anche in questo caso l'attività della società non sembra finanziabile, stando a quanto riferito da certo Molteni allo stesso Cannalire. Questi tuttavia, ancora una volta, esercita pressioni affinché il finanziamento venga concesso, formulando a Molteni un ambiguo discorso sulla valutazione di convenienza della banca». E per capire che tipo di potere avesse Cannalire all'interno della banca, bisogna leggere un'intercettazione di una telefonata fatta con Enzo Chiesa, ex direttore generale della Bpm, a riguardo dei dubbi sul finanziamento ad Atlantis. «Mi hanno chiesto ci serve sei milioni di fideiussione bilanciati, quei sei milioni in contanti che abbiamo sui conti per partecipare a una gara dello Stato stesso, tanto non li utilizzeremmo, servono soltanto per partecipare alla gara! Cosa gli abbiamo scritto? Ma la 220 (la legge di stabilità ndr). Ho detto scusa Luigi (Lucca, responsabile del servizio crediti ndr) ma se il Tesoro stesso non li mette in mora quali sono i cazzi tuoi, visto che partecipano a una gara del Tesoro stesso che è quello che ha scritto la legge. Ho detto tu vuoi rompere il cazzo veramente alla gente, fammi capire?». Pa. Zap.

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