«Dobbiamo avere fiducia mentre si fa chiarezza nelle sedi giuste»

Loscandalo «addolora» - ha detto - ma «bisogna avere fiducia mentre si fa chiarezza». Lo ha fatto parlando da un luogo simbolico non solo per Genova ma anche per il Vaticano. Fu infatti papa Benedetto XV (l'ultimo Papa a chiamarsi Benedetto prima di Ratzinger) a elevare quel santuario genovese al rango di basilica minore dedicata a Nostra Signora della Guardia. Così chiamata perchè è da quel punto strategico, così alto sul mare, che fin dai tempi dell'antichità Genova «fa la guardia» da potenziali pericoli in avvicinamento. L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco, fedelissimo di papa Ratzinger e strenuo difensore della «sua» Genova, si è ritrovato lì, alla Madonna della Guardia, a parlare di quel «vento che scuote dall'interno con grande forza la casa di Dio». I segreti di Roma varcano le mura della Santa Sede e si diffondono per il mondo, sono oggetto in questi giorni dell'attenzione mondiale. Per Bagnasco non ci potrebbe essere luogo simbolicamente più appropriato per proteggere la Chiesa da questo attacco. Ad ascoltarlo, tra i tanti pellegrini, anche l'ad di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, ferito alle gambe il 7 maggio scorso in un attentato rivendicato dalla Fai. «Il male - ha detto Bagnasco - esiste nel cuore degli uomini. Ci sono situazioni che colpiscono e addolorano. Ma la fiducia e la presenza del Signore non viene assolutamente mai meno. Non viene mai meno la sua fedeltà alla Santa Chiesa, all'uomo. Pertanto dobbiamo avere fiducia mentre nelle debite forme e sedi si fa chiarezza». Nell'omelia e nei successivi commenti, il cardinale non è più tornato sull'argomento. Si è soffermato sui «veri bisogni dell'uomo», quelli che - ha detto - la crisi fa emergere in modo evidente, per ribadire questo messaggio: «Un'epoca è finita, l'ora della verità è suonata. L'indebitamento per cose chiaramente superflue ha portato al baratro. Abbiamo bisogno di saggezza per non fare gli errori di prima». Parole che potrebbero benissimo essere applicate allo scandalo. Ma lui, dalla Madonna della Guardia, ha precisato di riferirsi al mondo del lavoro. I cronisti lo hanno incalzato: si riferiva a Finmeccanica e al rischio di una cessione dei rami genovesi? «Sì- ha risposto - Ma non solo».