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L'Italia è la peggiore del G7 per crescita

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Loriferisce l'Ocse che sottolinea come per l'Italia il calo dello 0,8% rappresenti il terzo trimestre consecutivo di contrazione e sia il peggior risultato nel G7. In Germania l'economia è cresciuta dello 0,5%, in Giappone dell'1% e negli Usa dello 0,5%. Nel Regno Unito il Pil è calato per il secondo trimestre consecutivo mostrando una contrazione dello 0,3%, mentre in Francia è rimasto stabile. Rispetto allo stesso trimestre del 2011, la crescita del Pil nell'area Ocse è stata dell'1,6%, in accelerazione rispetto al +1,4% del trimestre precedente. Tra le maggiori sette economie, il Giappone ha registrato il più alto tasso di crescita (+2,6%), seguito dagli Stati Uniti (+2,1%). L'Italia ha registrato il più basso tasso di crescita (-1,3%). E per stimolare la crescita nella Ue il governo tedesco ha preparato un piano in sei punti. Lo scrive il sito online del settimanale Spiegel. Il piano prevede l'istituzione di zone economiche speciali nei Paesi colpiti dalla crisi, che permettano vantaggi fiscali per attrarre gli investitori stranieri. Secondo Spiegel tra gli altri punti è prevista la creazione di istituzioni fiduciarie per la privatizzazione delle numerose imprese statali e l'avvio di riforme del mercato del lavoro in modo da introdurre maggiore flessibilità, in modo che i vari modelli siano più vicini a quello tedesco.

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