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Il Riesame dice no a Lusi

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Lusiresta libero in attesa della pronuncia della giunta del senato. Al tempo stesso sono stati depositati gli atti relativi all'interrogatorio di Francesca Fiore, dal 2002 segretaria particolare dell'ex tesoriere: «Fu Lusi a dirmi che era scoppiato un problema a seguito di "accordi saltati" - si legge nei verbali - mi disse che la vicenda riguardava case che lui aveva comprato su accordi con altri che ora "si facevano indietro"». La Fiore spiega che Lusi le «disse che sarebbe cominciata la guerra e che lui si sarebbe dimesso. Disse che era già venuto in Procura». Riferendosi allo stile di vita dell'ex tesoriere la segretaria ha affermato: «aveva sempre condotto una vita dispendiosa e diceva che gli accordi erano che lui poteva farsi rimborsare spese cospicue perché non era prevista retribuzione per una attività delicata come quella del tesoriere». «Negli ultimi due anni - continua - mi iniziò a passare alcune fatture che dovevano essere "riviste" da lui. Ad esempio verificava se l'iva veniva indicata al 20% o al 4% (l'aliquota per l'attività politica) o se era precisa l'indicazione». «Tutto nasce - aggiunge - con le Europee 2009, quando Lusi mi parlò della necessità di trattare alcune spese distinguendole dal resto in quanto rimborsi della politica. Nel 2010 mi disse che occorreva essere precisi anche nelle imputazioni delle fatture, perché c'era un accordo per suddividere le spese in 60/40. Non ricordo chi aveva il 60 e chi il 40%».

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