Monti striglia la politica:migliorate il rapporto con i cittadini
MarioMonti, all'indomani dell'esito del ballottaggio delle amministrative, rilancia con forza il tema delle riforme politico-istituzionali. «Vanno accelerate» afferma il premier, per consentire «all'Italia di essere governata più efficacemente da una politica normale, senza bisogno di parentesi come quella di cui io mi sto occupando». In questo modo lascia intendere che considera transitoria la sua esperienza politica e che non intende proseguire oltre la scadenza del 2013. Più volte il premier ha sollecitato un rinnovamento della politica affinchè sia in grado di recuperare la fiducia dei cittadini e continuare l'azione di risanamento e ripresa dell'economia avviata da questo governo. Poi Monti insiste sulla necessità della crescita, senza la quale «anche la disciplina del bilancio non è durevole». E ricorda che negli incontri di Camp David al G8, «anche con la forte alleanza del presidente Obama, abbiamo dato un messaggio di cui anche l'Europa stessa dovrà tenere conto e che va esattamente nella stessa direzione». C'è quindi una condivisione di obiettivi tra Italia e Stati Uniti e questo è un tema che monti ha tenuto a ribadire. «Io sono convinto - dice il premier nell'intervista al direttore del Tg2 - che gli italiani si rendano conto che senza questa fase di risanamento il Paese era sull'orlo del precipizio. Del resto - aggiunge - non ci si sarebbe rivolti ad un governo come questo se così non fosse stato, ma voglio che gli italiani sappiano che non appena è possibile vedere degli spiragli interveniamo. Per esempio, abbiamo adottato quattro decreti per consentire un sollecito pagamento dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese in misura molto significativa e questo aiuterà le imprese a riprendersi. Poi quello che l'Italia sta facendo viene anche apprezzato sul piano europeo e internazionale e questo fa sì che noi governo italiano possiamo avere e stiamo avendo una voce più autorevole e rispettata nel chiedere all'insieme dell'Europa una politica economica più rivolta alla crescita». Monti ha anche avuto uno scambio di vedute con i rappresentanti dell'Anci. Quattro i punti: patto di stabilità, Imu, fondi immobiliari e il nuovo assetto di città metropolitane e piccoli comuni. Le parti hanno concordato nuovi tavoli di approfondimento e il prossimo incontro con Monti è già stato fissato per l'11 giugno.