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Giorgio Squinzi sarà oggi il nuovo presidente di Confindustria.

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Ildebutto pubblico, per Squinzi, sarà domani, all'assemblea annuale dell'associazione degli industriali. Emma Marcegaglia lascia dopo quattro anni difficili, scossi da una crisi economica senza precedenti. Una «sfida», portata avanti con determinazione, che più volte la presidente uscente di Confindustria ha riassunto con una battuta: «Gli industriali hanno atteso 100 anni per lasciare per la prima volta la presidenza ad una donna, e lo hanno fatto nel momento più difficile». Piccolo rinfresco, ieri in Viale dell'Astronomia, per Emma Marcegaglia che ha voluto salutare il suo staff. Ha ribadito che lascia «una Confindustria sana, forte, molto indipendente», che «va difesa» come «unica casa degli industriali». Con Squinzi si insedia anche la nuova squadra dei vicepresidenti. Con Stefano Dolcetta alle relazioni industriali, Aurelio Regina allo Sviluppo economico, Fulvio Conti al centro studi; Diana Bracco a ricerca e innovazione, Gaetano Maccaferri alle politiche regionali, Antonella Mansi all'Organizzazione, Aldo Bonomi alle reti di impresa; Ivanhoe Lo Bello vicepresidente per l'education, Alessandro Laterza per il Mezzogiorno. Completano la squadra i vicepresidenti di diritto, Vincenzo Boccia per la piccola industria che assume anche la delega per il credito e la finanza per le Pmi, e Jacopo Morelli per i giovani imprenditori.

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