«Colpiti al cuore ma voi ragazzi non siete soli»
Cominciacosì la lettera del ministro Profumo, pubblicata sul sito del Miur, cui ieri sono arrivate migliaia di mail inviate dagli studenti. E il ministro, ha risposto così. «Oggi siete stati selvaggiamente colpiti, per la prima volta nella nostra pur travagliata storia unitaria e repubblicana, davanti ad un edificio pubblico nel quale vi stavate recando sicuri di essere protetti, per imparare a diventare cittadini. Capisco dunque che dentro ciascuno di voi e tra i vostri amici e compagni di classe possa nascere, assieme al dolore per la morte assurda della vostra compagna, un sentimento di sgomento per essere stati aggrediti lì dove non doveva succedere. Il vostro sgomento è quello di tutti. Colpire da vigliacchi una scuola è colpire l'Italia intera, perché lì si forma il suo futuro... Faremo di tutto perché una cosa del genere non succeda mai più.... Immagino vi siano dentro di voi sentimenti di dolore e rabbia: non abbiate paura di averli. Oggi sono naturali. Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere soli. Non lo siete. Siete invece la parte più importante di una grande comunità su cui contare, a partire da insegnanti e dal personale che lavora nella scuola. Sulla forza e sulla saldezza di questa comunità che ha in voi il suo futuro potrete fare affidamento affinché domani questi sentimenti possano lasciare il posto a speranza e fiducia. Speranza che il Paese diventi sempre più a vostra misura e sempre meno ceda spazio a illegalità e violenza. Noi sapremo unirci: voi potete contare su di noi... Vi dimostreremo che i terribili fatti di oggi sono un segno di debolezza e non di forza di chi li ha compiuti. Non sarete lasciati soli. A presto