Lombardo lascia, alle urne a ottobre
Ilcolpo letale l'ha dato proprio quel pezzo del Pd che da due anni lo sostiene in Giunta e che fa capo al paladino dell'antimafia, Beppe Lumia. Il parlamentare democratico, infatti, negli ultimi giorni ha virato bruscamente, invocando più volte le urne. La scelta del partito di Bersani è strategica in quanto non vuole rimanere con il cerino in mano: da un lato ci sono Udc e Pdl sempre più vicini, dall'altro, invece, non può perdere il treno della ricomposizione della foto di Vasto. sia per le regionali (si voterà 28 ottobre), sia per le politiche del 2013. Dunque va in archivio il governo Lombardo, ma il presidente della Regione non abbandonerà la politica. È già al lavoro per le alleanze per i prossimi appuntamenti elettorali regionali e nazionali. In Sicilia Lombardo confida sulla sua nuova creatura, il Nuovo Polo (Mpa, Fli, Mps), ma non è convinto di riavere a fianco il partito di Bersani («mi auguro che il Pd si possa unire»), e non boccia un riavvicinamento al Pdl: «Ritengo che scelte così delicate e importantì saranno fatte dai gruppi dirigenti dei partiti». Intanto però il leader di Grande Sud Gianfranco Micciché annuncia di presentarsi alle elezioni: «Mi candido alla Presidenza della Regione siciliana perché ho un progetto politico e amministrativo da portare avanti». E rispondendo a una domanda sul caso dei «camminatori» alla Regione Siciliana, Miccichè ha spiegato: «È un falso problema, non ci sarà alcun nuovo concorso pubblico, semmai il vero dramma riguarda l'impossibilità di spostare da un posto a un altro, in base alle esigenze degli uffici, i dipendenti».