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Ieri superata quota 450 Massimo da gennaio

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Mentreriparte la corsa degli spread con il divario Btp-Bund che vola sopra i 450 punti, massimo da gennaio, e quello della Spagna che sfonda il record oltre quota 500. I listini europei sbandano tra ribassi, in alcuni casi consistenti, e tentativi di recupero per poi chiudere deboli, fatta eccezione per i guadagni di Parigi (+0,31%). Milano riesce a chiudere sulla parità assieme a Francoforte (-0,2%), mentre Londra cede lo 0,60%. Pesanti Madrid e Atene che archiviano un -1,33%. A Piazza affari le vendite su Mps (-3,91%) sono compensate da Bpm (+4,37%), Intesa SanPaolo (+2,05%), e al rally di Finmeccanica (+4,58%). La forte volatilità è il termometro delle paure del mercato che non trova linee guida in una Europa in recessione con ambizioni di crescita in regime di austerità, e che inciampa sulla questione eurobond e i dubbi sulla forza della leadership europea, così come del firewall, per salvare la Grecia e l'eurozona. Se a mezza bocca si inizia a parlare di una sorta di Piano Marshall per Atene - ieri la cancelliera Angela Merkel e il presidente della Bce, Mario Draghi, hanno detto chiaramente che vogliono la Grecia nell'euro - la situazione si fa difficile per i mercati che hanno fretta di vedere fatti. Intanto lo spread tra Btp e Bund decennali è risalito sopra i 450 punti per la prima volta da gennaio, con il rendimento Btp che si è riavvicinato alla soglia critica del 6%, per poi chiudere a 436. La forbice tra i Bonos di Madrid e il Bund sfonda per la prima volta quota 500 ed è ennesimo record per tassi della Grecia che superano il 30%. Ora si guarda al test di oggi per il Tesoro di Madrid: in asta titoli con scadenza 2015 e 2016 con tassi che potrebbero segnare un netto rialzo, mentre ieri Parigi ha piazzato 8 miliardi di bond con tassi in calo sulle scadenze a 2 e 5 anni.

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