Sbagliati i nomi dei candidati. Scoppia il caos
Maieri all'Aquila, durante il voto la polemica si è accesa per una serie di errori che sono stati commessi nella stampa dei nomi dei candidati consiglieri all'interno delle liste nei cartelloni posizionati fuori dai seggi del capoluogo. Presidenti di seggio e scrutatori sarebbero stati costretti a correggere manualmente nomi di candidati che erano stati stampati in modo sbagliato. Alcuni candidati e rappresentanti di lista hanno criticato aspramente la situazione, qualcuno anche paventando l'ipotesi di ricorsi giudiziari se spunteranno altre irregolarità. Sono stati diversi coloro che hanno azzardato la possibilità che qualche elettore sia stato sviato nell'operazione di voto dopo aver letto i nomi sbagliati. Ma quello relativo ai cartelloni elettorali non è stata l'unica particolarità del voto aquilano. Ha destato sorpresa il fatto che uno dei seggi, quello della frazione di Camarda, è stato allestito dentro un alloggio antisismico del progetto Case, di quelli fatti costruire dalla Presidenza del Consiglio e dalla Protezione civile dopo l'emergenza abitativa del 6 aprile 2009. Per le elezioni comunali dell'Aquila, alle 19 di ieri avevano hanno votato 24.379 elettori su 61.401 aventi diritto, pari al 39,70%. Un punto percentuale in più rispetto a quelle precedenti: un dato significativo considerate le difficoltà ancora esistenti e la presenza di centinaia di cittadini in alloggi ancora lontani dalla città. Tra gli otto candidati sindaco il Pd ricandida, con l'appoggio della sinistra l'uscente Massimo Cialente; il Pdl il 75enne Pierluigi Properzi. Liste civiche con l'appoggio di fuoriusciti dal Pdl che non condividevano la candidatura di Properzi, Udc, Udeur, Mpa e Verdi appoggiano Giorgio De Matteis; l'Idv Angelo Mancini; i grillini Enza Blundo; Fli Enrico Verini. Sostenute da liste civiche le candidature di Ettore Di Cesare e Vincenzo Vittorini.