L'imprenditore De Vito Piscicelli interrogato dai pm cinque ore «Anche i politici hanno preso soldi e non c'erano schieramenti»
FrancescoMaria De Vito Piscicelli si è seduto un'altra volta di fronte ai pm romani che indagano sulle presunte tangenti nel mondo della politica per ottenere appalti. Non ha usato mezzi termini nel suo interrogatorio, durato cinque ore, nello spiegare a chi andavano i soldi. «Parlerò della piramide che gestiva il sistema degli appalti. Prendevano soldi tutti, dal vertice alla base. Anche politici. Di quale schieramento? Non c'era schieramento». I magistrati gli avrebbero anche chiesto se abbia pagato direttamente i politici a cui fa riferimento l'imprenditore edile, il quale avrebbe affermato: «Non pagavo io direttamente, ma ero a conoscenza di come funzionava il sistema. I soldi li ho dati per non essere danneggiato, per non avere il bastone tra le ruote, per non essere tormentato. Io ho sborsato un milione di euro in mazzette». Non è la prima volta che De Vito Piscicelli riferisce di un presunto giro di mazzette per poter «lavorare». Il manager, di origine campana, è più volte finito al centro delle indagini sugli appalti del G8 della Maddalena e sull'organizzazione dei grandi eventi. L'imprenditore è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dai pubblici ministeri Roberto Felici e Ilarià Calò. Il nome di Piscicelli è stato collegato a un'intercettazione in cui avrebbe riso per il terremoto a L'Aquila. Circostanza che comunque lo stesso imprenditore ha sempre respinto. I magistrati che lo hanno interrogato al primo piano del palazzo di Giustizia sono gli stessi che lo scorso luglio e il 20 gennaio hanno raccolto le prime dichiarazione di De Vito Piscicelli, assistito dall'avvocato Giampietro Anello. Anche all'epoca aveva raccontato di tangenti consegnate a funzionari pubblici per «oliare» le gare di appalto per lavori che riguardavano, tra gli altri, «la costruzione di caserme della Guardia di Finanza e per i lavori gestiti dal provveditorato della Regione Lazio». Queste dichiarazioni, dopo che i magistrati le hanno valutate, hanno portato all'iscrizione sul registro degli indagati di alcuni funzionari dello Stato per i reati di estorsione e concussione. Francesco Maria De Vito Piscicelli è noto alle cronache anche per il suo atterraggio lo scorso dicembre con il suo elicottero sulla spiaggia della Feniglia.Augusto Parboni