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Marine Le Pen: «Voterò scheda bianca»

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Loha annunciato lei stessa in un discorso a migliaia di sostenitori del Fn radunati per la sfilata del 1 maggio in memoria di Giovanna d'Arco. «Voi voterete liberamente, secondo coscienza», ha detto Marine Le Pen ai suoi, annunciando che lei metterà nell'urna una «scheda bianca». «La battaglia storica» del Fronte nazionale - ha detto prendendo la parola in place de l'Opera - «è soltanto all'inizio», dopo l«'entusiasmante» risultato del primo turno, il record storico del Fn alle presidenziali (17,9%). «Questo risultato è entusiasmante - ha continuato - poiché dimostra che la grande missione di risanamento e di emancipazione è cominciata contro tutto e contro tutti coloro che hanno insinuato il dubbio nella nostra capacità di ripresa». Fra i responsabili di questo «dubbio», la Le Pen ha citato «il Medef (la Confindustria francese, ndr) e la Cgt (sindacato comunista, ndr), l'Ump e il Ps (i partiti di Sarkozy e Hollande, ndr), i comunisti rivoluzionari e i grandi patron della Borsa, tutti quelli che hanno reso il nostro paese una sala d'attesa di stazione ferroviaria e il nostro futuro un punto interrogativo». Quanto ai due contendenti del ballottaggio per le presidenziali di domenica prossima, la Le Pen li ha accusati entrambi di «mentire»: «Nessuna delle riforme che propongono sarà realizzata», ha affermato. Infine, la leader del Fn ha rivendicato l'appropriazione di idee dell'estrema destra da parte di Sarkozy e Hollande, che hanno tentato di recuperare voti: «Parlano come noi, le nostre idee saranno al potere, ed è per questo che la nostra battaglia storia è soltanto all'inizio, noi siamo la bussola della vita politica francese». «Non farò mai nessuna alleanza con il partito di Nikolas Sarkozy, come è stato invece in Italia tra il partito di Gianfranco Fini e quello di Silvio Berlusconi»: ha rincarato la dose - parlando con la Stampa Estera a Parigi la leader de Fronte Nazionale, Marine Le Pen - . «Sono sempre stata in disaccordo con la politica di Berlusconi che considero uguale a quella di Sarkozy. Per questo non farò mai la stessa mossa che fece Fini in Italia».

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