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Il pm: il fermo dei rapinatori va convalidato

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Ilpubblico ministero titolare dell'inchiesta, il magistrato Stefano Rocco Fava, dovrà infatti valutare i reati ipotizzati dagli agenti della Squadra Mobile di Roma che hanno arrestato Stefano Pompili e Giulio Valente dopo aver cercato di portare via la valigetta dei due fratelli contenente preziosi per 70 mila euro, gioielli che avrebbero utilizzato durante la fiera di Monaco, in Germania. Il sostituto procuratore ha già depositato nelle mani del giudice per le indagini preliminari la richiesta di convalida dell'arresto di uno dei due rapinatori, cioè per Stefano Pompili: gli investigatori, per quanto riguarda la sua posizione, hanno consegnato una prima informativa al pm. Oggi, invece, sempre il magistrato, presenterà la stessa richiesta al gip anche per il secondo malvivente arrestato per aver partecipato al tentativo di rapina all'alba ai danni dei gioiellieri Polimadei. Stefano Pompili è il rapinatore che, una volta ferito dai colpi sparati da Andrea, è fuggito a bordo di un'auto parcheggiata vicino al luogo della sparatoria e che ha raggiunto l'ospedale da solo, dove è stato ammanettato dagli agenti della Mobile. Gli investigatori, intanto, hanno già hanno ascoltato la testimonianza dei due gioiellieri che gestiscono anche un negozio compro oro nella zona di Torpignattara. L'ipotesi di configurare nei loro confronti un eccesso colposo di legittima difesa sarà valutato dal magistrato all'esito delle indagini della polizia Scientifica. Saranno poi ascoltati anche i due arrestati. Intanto è stato nominato anche un medico legale che dovrà effettuare l'autopsia del cadavere di Angelo Angelotti, l'ex boss della Magliana freddato dai proiettili sparati da una calibro 38 impugnata da Andrea Polimadei appena ha visto che i banditi avevano circondato la loro vettura. La Polizia Scientifica compierà anche accertamenti balisti sulle armi, per capire, tra l'altro, se siano state usate in altre rapine o delitti. Augusto Parboni

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