Da giugno in banca il conto base per i pensionati
Ilconto base previsto dal decreto «Salva Italia» che limita il pagamento ai contanti, partirà così a giugno e servirà a aumentare l'inclusione finanziaria in un paese che ancora usa in maniera massiccia il contante con costi economici e sociali elevati. A presentare l'iniziativa al Tesoro sono il vice ministro Vittorio Grilli, il direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni, il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari. Il conto base avrà così caratteristiche comuni a tutte le banche (che potranno anche migliorarlo) su due tipologie. La prima sarà gratis ed esente da bollo (che ammonta a 34,2 euro) per chi ha un Isee sotto i 7500 euro mentre per chi ha un reddito sopra tale soglia le banche si sono impegnate a percepire un canone «moderato» che ciascuna fisserà in libera concorrenza. Il conto, fra l'altro, comprende 6 prelievi di contante allo sportello (pratica che negli ultimi anni le banche stanno scoraggiando con alti costi), prelievi ai propri bancomat illimitati. Sei bonifici eseguiti e 36 ricevuti (come l'accredito dello stipendio o pensione). Le operazioni di pagamento con carta di debito sono illimitate. L'altra tipologia è destinata a chi percepisce pensioni fino a 1500 euro al mese. In questo caso il conto è gratis ma si paga l'imposta di bollo e le condizioni prevedono, fra l'altro, prelievi ai bancomat illimitati e pagamenti ricevuti illimitati. È una iniziativa, hanno sottolineato i partecipanti «che tutela le fasce più deboli della popolazione» e che aumenta l'inclusione finanziaria nel quadro della lotta al contante.