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Grilli rassicura: la revisione del catasto partirà il prossimo anno

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Saràil contribuente a scegliere. Possibili le agevolazioni per le case degli anziani negli ospizi e per gli italiani all'estero che hanno una casa non affittata; ma l'ultima parola spetterà ai Comuni. Sono alcune delle novità sulla tassa sulla casa arrivate oggi in Commissione Finanze della Camera. Intanto il vice ministro all'Economia, Vittorio Grilli, assicura che la revisione del catasto, annunciata con la delega fiscale, non farà aumentare le tasse sulla casa e in ogni caso partirà solo a partire dal prossimi anno. «L'obiettivo della revisione del catasto - spiega - non è quello di aumentare le entrate dall'Imu. Se si dovesse arrivare all'adeguamento dei valori patrimoniali a quelli di mercato, le aliquote - assicura - saranno riaggiustate verso il basso. L'entrata complessiva sarà immutata: in alcuni casi ci saranno riduzioni in altri aumenti anche se la media sarà invariata». Si articolano, ma anche si complicano, le modalità di pagamento dell'Imu. Sulla prima casa si potrà scegliere se pagare in tre rate (al 33%) o su due (al 50%). Per gli altri immobili resta la strada delle due rate, a giugno e dicembre. Anche per le modalità arriva una novità: oltre al modello telematico F24 si potrà usare il vecchio bollettino postale, ma solo per i versamenti dal primo dicembre. E ancora: a giugno e settembre la percentuale deve essere calcolata sulle aliquote di base, mentre a dicembre si dovrà fare il conguaglio tenendo conto delle aliquote deliberate dai Comuni. Sempre che non passi la correzione auspicata da deputati del Pdl, di cui si è parlato in Commissione Finanze della Camera, di tenere conto delle aliquote dei Comuni là dove sono più vantaggiose e dove alla fine, grazie alle detrazioni, l'imposta non è da pagare. «In arrivo novità per gli anziani e i disabili residenti in case di cura o in ospizi. I Comuni potranno decidere di agevolare la casa, se non è affittata, applicando l'aliquota per l'abitazione. Stesso discorso per gli italiani all'estero che hanno in Italia una casa di proprietà non affittata. Restano fuori alle agevolazioni invece le case affittate a canone concordato

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