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Corre l'economia tedesca, in arrivo 80 mila nuovi posti

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L'impattosi fa sentire sul mercato del lavoro. Come si legge nell'inchiesta trimestrale pubblicata dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, relativa al primo trimestre di quest'anno, le grandi imprese tedesche hanno in programma 80mila nuove assunzioni nei prossimi mesi. Il sondaggio tiene conto soltanto di piani di assunzioni superiori alle 100 unità per azienda. La notizia segue quella relativa agli aumenti pari al 6,3% ottenuti dai dipendenti pubblici. La classifica per settore pubblicata dalla Faz indica che è soprattutto il settore automobilistico a trainare il mercato del lavoro in germania, ma anche i servizi e quei settori che richiedono tecnici e ingegneri. Sono, invece, ancora in calo i livelli occupazionali del settore finanziario, in crisi ormai da un anno. Il numero dei posti scoperti per gli ingegneri, precisa Faz, è stato pari in febbraio (ultimo dato disponibile) a 105.700 unità, superando per la prima volta da quando è iniziata la rilevazione nel 2000, la soglia delle 100mila persone (contro 98mila in gennaio). Visto che il numero ufficiale di ingegneri disoccupati in Germania è di 19mila unità, sono rimasti scoperti in febbraio oltre 87mila posti da ingegneri. Corre anche l'export. A febbraio ha avuto un aumento dell'1,6% rispetto a gennaio, quando le esportazioni avevano già compiuto un balzo del 3,4% rispetto al mese precedente. A trascinare la tendenza è stato un forte incremento delle esportazioni di auto, aumentate a febbraio del 4,9% rispetto al gennaio scorso.Considerevole l'aumento delle esportazioni verso l'Italia, che l'anno scorso hanno segnato un incremento del 6%. La forza dell'economia tedesca sta facendo piovere acquisti sui titoli di Stato della Germania: come già avvenuto in altre fasi di tensione dei mercati, gli investitori tendono a cercare rifugio dall'elevata volatilità in attività ritenute più solide, come i Bund o i treasuries americani. Questo innesca forti acquisti sulle emissioni tedesche e porta a netti cali dei rendimenti dei Bund che contribuiscono a far riallargare i differenziali con i titoli di Stato degli altri Paesi dell'area euro. I rendimenti sui Bund a 10 anni ieri si attestano in calo all'1,66%. Per la prima volta i rendimenti dei bond tedeschi a 2 anni sono brevemente scesi al di sotto dello 0,10%.

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