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«Il partito pagava gli studi a lei e al fidanzato»

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Nonintende dimettersi, fa sapere, «perché non ce n'è motivo». Perché i soldi della Lega concessi da Francesco Belsito al sindacato padano «sono normali finanziamenti che un partito fa a un'associazione di lavoratori, e sono tutti documentati da regolari bonifici». A mettere nei guai la fedelissima del Senatùr, però, ci ha pensato la responsabile amministrativa del Carroccio, Nadia Dagrada, che ai magistrati inquirenti fa una vera e propria lista della spesa con le somme elargite dall'ex tesoriere alla vicepresidente del Senato: «Mi risulta per avermelo detto il Belsito - fa mettere a verbale - che anche a favore di Rosy Mauro siano state erogate somme e la fattura relativa ad una visita cardiologica, per un ammontare di alcune centinaia di euro, pagata con i soldi della Lega». E ancora: «Il diploma e la laurea (forse in corso) di Moscagiuro Pier, suo compagno e segretario particolare; il diploma e laurea (forse in corso) per la Rosy Mauro per complessivi 130.000,00». «Belsito mi ha riferito - aggiunge - che Pier Giuramosca, poliziotto, è stato da lei aiutato ad ottenere un mutuo agevolato. Il poliziotto è attualmente in aspettativa ed ha un contratto con la Vicepresidenza del Senato». La Dagrada la aveva definita «traditrice» e aveva messo in guardia Bossi. Non le piaceva. E appena avuta l'occasione, l'ha tradita. Na. Pie.

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