Napolitano si toglie i sassolini Dall'articolo 18 al caso Marò
Giorgio Napolitano a tutto campo. Dall’articolo 18 alla detenzione dei marò in India. Il capo dello Stato in visita in Giordania risponde alle domande dei giornalisti e si leva qualche sassolino dalla scarpa. Ecco il Napolitano-pensiero. Lavoro: “Il disegno di legge sarà presentato da qui a qualche giorno. Se si ritiene di dover intervenire su una struttura delle relazioni industriali e della contrattazione che richiedono di essere riformate, lo si fa nella convinzione che ciò possa agevolare gli investimenti in Italia”. Debito pubblico: “Ridurre il debito è la conditio sine qua non per aprire prospettive di sviluppo». Licenziamenti e articolo 18: “Abbiamo dovuto, anzi il governo ha disinnescato giorni fa, in un quadro di sollecitazioni in cui io non sono stato estraneo, il rischio di chiusura dell'Alcoa in Sardenga, che avrebbe determinato la perdita di centinaia e centinaia di posti di lavoro. Si tratta di una materia che non ha a che fare con l'articolo 18 vigente, quello non toccato e in attesa di rifroma: se l'Alcoa avesse chiuso, altro che licenziamenti da modifica dell'articolo18. Ci sarebbe stata una grossa fetta di licenziamenti esecutivi”. Marò detenuti in India: “La situazione è molto difficile, ma ce la mettiamo tutta. Se qualcuno, oltre a mettere qualche stricione, ha delle idee, aspettiamo di conoscerle”.