La Spagna porta in rosso le Borse Ue. Sale lo spread tra Btp e Bund
LeBorse del Vecchio Continente affondano perdendo più del 2% e lo spread btp-bund ritorna sui livelli di guardia sfiorando i 360 punti base. «La Spagna si trova in una situazione economica di estrema difficoltà. Le sfide che deve affrontare sono gigantesche e chi non lo capisce prende in giro se stesso», ha avvertito il premier spagnolo Rajoy, descrivendo la grave crisi in cui è sprofondato il Paese iberico in questi ultimi mesi e che diversi osservatori vedono già avviato sulla stessa strada di Grecia, Irlanda e Portogallo, ossia quella che conduce agli aiuti internazionali targati Ue-Bce-Fmi. Timori, questi, alimentati ieri da un'asta di titoli, la prima dopo la finanziaria di venerdì, andata decisamente male per Madrid, con una domanda in calo e tassi in rialzo. Il Tesoro spagnolo è riuscito a piazzare sul mercato appena 2,59 miliardi di bond con scadenza 2015, 2016 e 2020, contro un massimo previsto di 3,5 miliardi, e ha anche dovuto offrire rendimenti più alti. Il tasso sulla scadenza 2015 è salito al 2,89% dal precedente 2,44%, quello sul quinquennale al 4,319% dal 3,376%, e quello sui bonos 2020 al 5,338% dal 5,156%. Lo spread tra i titoli decennali spagnoli è quelli tedeschi è volato a 390 punti base, mentre il rendimento dei bonos è schizzato al 5,69%, riavvicinandosi ai livelli di inizio dicembre, ossia prima che la Banca Centrale Europea lanciasse il primo maxi-prestito alle banche e studiato, tra l'altro, anche per abbattere gli spread tra i Paesi periferici dell'Eurozona e il bund, oltre che a rilanciare la ripresa economica. Le tensioni su Madrid si estendono anche verso l'Italia, con il differenziale Roma-Berlino in forte rialzo a 358 punti dai 335 di mercoledì, e verso il Portogallo, con lo spread tra titoli lusitani e il bund a 1.027 punti. Ma sull'Italia pesano anche i timori espressi in questi ultimi giorni dalla stampa internazionale. Il Wall Street Journal e il Financial Times hanno avvertito che le misure di austerity varate dal governo Monti per raddrizzare i conti pubblici stanno mettendo a rischio la crescita economica. «Le misure di austerity in Italia stanno bloccando l'attività nella terza principale economia dell'eurozona, secondo quanto appare dai dati economici più recenti, che dimostrano come queste misure siano controproducenti», ha scritto ieri il quotidiano Usa. Mentre sul Portogallo il commissario Ue per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha detto sempre ieri che l'Europa dovrebbe essere pronta a fornirgli ulteriori aiuti prima che Lisbona sia in grado di tornare a finanziarsi sul mercato. Il presidente Bce, Draghi, ha sottolineato che nell'eurozona «l'economia soffre di rischi al ribasso».