«In aula non vado. Ma con i soldi pago il mutuo»
MassimoCalearo, imprenditore vicentino, ex presidente degli Industriali della città, ieri intervistato alla trasmissione su Radio 24 «La Zanzara» ha assestato un bel colpo alla dignità della politica e dei politici. «Dall'inizio dell'anno alla Camera sono andato solo tre volte anche per motivi familiari – ha raccontato intervistato da Giuseppe Cruciani – Rimango a casa a fare l'imprenditore, invece che andare a premere un pulsante. Non serve a niente. Anzi, credo che da questo momento fino alla fine della legislatura non ci andrò più. Fino a novembre mi sono divertito a fare il consulente di Berlusconi sul commercio estero, ora non servo più. È usurante andare alla Camera solo a premere un pulsante. Dimissioni? No, perché al posto mio entrerebbe uno del Pd molto di sinistra, un filo-castrista (Andrea Colasio ndr )». Poi una rivelazione disarmante: «Con lo stipendio da parlamentare pago il mutuo della casa che ho comprato, 12 mila euro al mese di mutuo. È una casa molto grande...». E infine la confessione che dovrebbe mettere in allarme l'Agenzia delle Entrate: «La mia Porsche è targata slovacca, l'ho comprata lì perché ho un'attività in quel paese con 250 dipendenti. E poi in Slovacchia si possono scaricare tutte le spese per la vettura. In Italia no». Parole che non hanno però scomposto troppo i politici. L'unico che lo ripreso severamente è stato il senatore del Pdl Lucio Malan: «L'onorevole Calearo, visto che dice di non andare più alla Camera perché è inutile, dovrebbe dimettersi. La ragione da lui addotta, che al suo posto entrerebbe un filo-castrista, non regge: se lui ritiene inutile il lavoro del deputato non dovrebbe ritenere che uno con quel ruolo possa fare danni. In alternativa, Calearo rispetti gli elettori e i contribuenti e vada a Montecitorio a guadagnarsi l'indennità». Ma nell'intervista alla Zanzara Massimo Calearo ha dato un altro dispiacere al suo primo estimatore Walter Veltroni. «Due gay che si baciano? Mi fa schifo, lo facciano a casa loro – ha confessato – Mi giro dall'altra parte. Io sono normale e mi piacciono le donne. I gay hanno altri gusti io ho i miei normali e mi tengo i miei. Il matrimonio? Per carità, no...». Pa. Zap.