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Monti: governo ha consenso, partiti no

Il premier Mario Monti e il primo ministro giapponese Yoshihiko Noda

Bersani: "Lavoro insieme o a casa"

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"È una riforma del lavoro che certamente provoca alcuni risentimenti e discussioni anche aspre in questo momento nel Paese, ma ho l'impressione che la maggioranza degli italiani la percepiscano come un passo necessario nell'interesse dei lavoratori". Il premier Mario Monti ribadisce a Tokyo che il governo con la riforma ha fatto un buon lavoro. "La percezione degli italiani - ha aggiunto il presidente del Consiglio parlando ad una conferenza organizzata dal Nikkei, il colosso dei media economici nipponici - è che la riforma del lavoro alla fine promuoverà l'interesse dei lavoratori, sia attuali che futuri, in modo più eficace di quanto non lo faccia l'attuale sistema che, mi spiace, ma scoraggia le imprese italiane dagli investimenti nel Paese, così come quelle straniere". FIDUCIA E PERSUASIONE "Sono fiducioso" sul fatto che la riforma del lavoro passerà, prosegue il premier Rispondendo ad una domanda del professore Takatoshi Ito, della Università di Tokyo, anche perché l'esempio delle pensioni "mi lascia ben sperare" ed inoltre "credo nella persuasione". "Una parte della riforma è accettata da tutti, non stranamente è quella parte che implica una spesa da parte del governo. Ma ci sono anche altre parti della riforma, che noi riteniamo strettamente complementari al pacchetto per fare in modo che sia una buona riforma, che rappresentano una medicina più amara da ingoiare", afferma Monti.  Il Professore ha quindi negato che il ddl "alteri la distribuzione delle entrate, togliendole ai lavoratori per darle alle imprese". Insomma, ha proseguito Monti, "crediamo che questa riforma del lavoro sia per i lavoratori e specialmente per quelli giovani e disoccupati".   UNA BREVE ECCEZIONE Monti a Tokyo ha ribadito la sua fiducia nel sostegno del Paese all'esecutivo dei tecnici piuttosto che ai politici. "Nonostante alcuni giorni di declino a causa delle nostre misure sul lavoro questo governo sta godendo un alto consenso nei sondaggi. I partiti no", ha detto, anche perché noi siamo una "breve eccezione". Il presidente del Consiglio Mario Monti ha iniziato la prima giornata della visita in Giappone incontrando il ministro delle finanze Jun Azumi. Il colloquio è avvenuto in una sala dell'hotel che ospita il capo del governo italiano a Tokyo. PRESSING SU TOYKYO Successivamente Monti si è recato al Nikkei, il colosso nipponico dell'informazione economico-finanziaria. In seguito il premier ha avuto un incontro con il board di Keidenren, la Confindustria giapponese. Nel corso dei colloqui, Monti ha chiesto ai rappresentanti del mondo imprenditoriale una sorta di pressing sul governo di Tokyo per l'arrivo ad un accordo di libero scambio fra Ue e Giappone. Su questo fronte, uno dei problemi maggiori è rappresentato dalla tante barriere tariffarie e soprattutto non tariffarie che condizionano il libero flusso delle importazioni dall'Europa. In serata Monti avrà anche una cena con un gruppo ristretto di esponenti del mondo bancario e delle istituzioni finanziarie.   L'AMICIZIA TRA I DUE PAESI Il presidente del Consiglio è stato inoltre ricevuto dal premier nipponico Yoshihiko Noda al Kantei, la sede del primo ministro nipponico. In avvio del colloquio tra le delegazioni italiana e giapponese Monti ha espresso "grande solidarietà e rispetto per la durissima prova che il Giappone ha dovuto sopportare per i tragici eventi del marzo scorso". Il presidente del Consiglio ha ricordato al primo ministro giapponese che "in Italia e nel mondo tutti sono stati molto colpiti dalla forza d'animo e dalla capacità di resistere alla prova dimostrata dal Giappone". Monti ha sottolineato che proprio il 2011 era stato in Italia l'anno dell'amicizia e della solidarietà con il Giappone. Per parte sua lo stesso Noda, ha ringraziato l'Italia per la dimostrazione di amicizia, dopo la sciagura dello scorso anno, manifestata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, come ha ricordato lo stesso Noda, ha partecipato alla cerimonia ufficiale presso l'ambasciata del Giappone in Italia. ITALIA PIÙ CREDIBILE "Con il premier Noda abbiamo parlato della ripresa del Giappone. Ci sono interessanti analogie tra problemi italiani e problemi giapponesi. Sul fronte del debito pubblico le nostre cifre sono migliori", ha detto Monti nella conferenza stampa a Tokyo con i giornalisti italiani. Dal premier giapponese Yoshihiko Noda sono arrivate parole di stima per il premier italiano e per la sua "capacità di guida e indirizzo del Paese". Nella dichiarazione ala stampa  al termine dell'incontro avvenuto a Tokyo, Noda ha sottolineato: "Grazie alle sue riforme ha restituito credibilità all'Italia nell'intera comunità internazionale". L'incontro è stato quindi l'occasione per "un proficuo scambio di opinioni sul risanamento".    

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