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Manifestazione unitaria, di Cgil, Cisl e Uil, il 13 aprile a Roma, contro «l'intervento disastroso del governo sulle pensioni», per il nodo della «platea di esodati», e sul «tema delle ricongiunzioni onerose».

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Quelladel 13 aprile, spiega, sarà «una manifestazione di tutte le organizzazioni sindacali e di tutti quei soggetti che pagano il prezzo altissimo di una riforma che è stata fatta senza tener conto della realtà presente e dei diritti in essere dei lavoratori». Una manifestazione «di tutti i lavoratori, perché tali li consideriamo, che con la cosiddetta riforma delle pensioni sono diventati esodati: dovevano accedere alla pensione invece non hanno né lavoro né ammortizzatori e sono alla ricerca di una soluzione». Ma anche «di tutti quei lavoratori che per effetto delle norme delle finanziarie del governo precedente si trovano a dover affrontare ricongiunzioni molto onerose per poter ricostruire le loro carriere pensionistiche». «Aspettiamo di essere convocati» dal ministro Fornero, spiega invece Raffaele Bonanni, leader Cisl. «Ma - aggiunge - deve essere chiaro che su questo problema delle pensioni non faremo sconti a nessuno». Quanto al clima sulla riforma del lavoro, spiega poi Camusso, «le tensioni sociali sono già evidenti. Il Paese è attraversato da scioperi e mobilitazioni che dimostrano quanto non sia disponibile ad avere una riforma che permette licenziamenti facili e discriminatori».

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